
Enzo Lattuca, 36 anni, è sindaco di Cesena dal 2019. È legato a Michele de Pascale da una lunga amicizia: sono stati compagni di scuola e coinquilini all’università
Apprezzo molto la nuova giunta regionale. E’ una bella squadra e Michele de Pascale ha trovato il giusto mix tra competenze tecniche ed esperienze politiche. La giunta ha un profilo solido e introduce innovazioni pur facendo perno sull’esperienza della giunta Bonaccini". Le lodi sperticate di Enzo Lattuca, sindaco Pd di Cesena, al compagno di partito e presidente Michele de Pascale paiono scontate, se si pensa che i due hanno un passato comune di liceali a Cesena, rappresentanti scolastici, militanti della sinistra giovanile e ancora coinquilini durante gli studi universitari a Bologna.
Eppure qualcuno a Cesena ha storto il naso considerando che non c’è nemmeno un rappresentante locale in giunta. "Ma è un modo sbagliato di guardare la questione. La rappresentanza del territorio è compito dei consiglieri regionali, non della giunta. Penso che i consiglieri regionali, stavolta più che nella passata legislatura, dovranno assumere con forza questo ruolo. E la giunta regionale rappresenta tutti, sia ben chiaro".
Resta il fatto che le nomine di de Pascale hanno lasciato parecchi scontenti in casa Pd. "Anche qui: è sbagliato pensare che i primi eletti, i più votati, sono destinati a fare gli assessori. Non è una gara nella quale il presidente della Regione si limita a fare il notaio!".
Nel derby tra Forlì e Cesena comunque hanno prevalso i forlivesi, raccogliendo un maggior numero di preferenze. Per questo sono stati premiati con un assessorato? "Il Pd cesenate con il 48% dei consensi, ha fatto numeri bolognesi o imolesi... Detto questo a Cesena sono state espresse meno preferenze che a Forlì. Lì, nonostante la sconfitta alle amministrative, c’è una base militante forte che ha espresso una preferenza ogni tre voti. A Cesena una ogni quattro. Ma in altre zone della regione la normalità è una preferenza ogni cinque voti. Dunque, bravi forlivesi, nulla da dire. Venivano dalla seconda sconfitta alle amministrative con il centrodestra, si sono spesi giustamente nella battaglia della vita, dimostrando che il Pd è ancora forte".
In ogni caso la provincia di Forlì-Cesena è una. "Esatto. Da presidente della Provincia confermo che stiamo superando la distinzione tra Cesena e Forlì. Abbiamo una squadra di tre consiglieri regionali (Valbonesi, Ancarani e Lucchi) e un’assessora (Allegni). Sono sicuro che lavoreranno in équipe per il bene del territorio. Li ho già sentiti. C’è sintonia. Sono andati a Bologna insieme per l’insediamento della giunta".
Quale sarà la sua prima richiesta per il suo compagno e amico Michele de Pascale? "La progettazione del nuovo ospedale di Cesena è nella fase avanzata: la Regione dovrà accompagnarci in questo percorso fondamentale per il futuro dei servizi sanitari di Cesena e della Romagna. Poi ci sono tante altre questioni quotidiane, a partire dalla ricostruzione post-alluvione, per le quali un rapporto stretto e continuo con la Regione sarà essenziale".