Green Pass Covid, gli albergatori: "Ora è tardi, i tedeschi hanno prenotato"

Da oggi è attivo il passaporto vaccinale. Gli albergatori in Riviera lo bocciano: "Ne vedremo gli effetti a settembre. Adesso serve solo a far partire gli italiani"

Turista in Riviera mostra il Green Pass

Turista in Riviera mostra il Green Pass

Cesena 2 luglio 2021 - Con luglio arriva anche il Green pass. Da oggi gli stranieri possono muoversi liberamente e venire in vacanza con il documento che attesta di essere vaccinati, guariti o tamponati con esito negativo prima della partenza. C’è chi ci crede, ma a sentire le opinioni dei nostri operatori, questa sorta di "passaporto degli immuni" non sembra, almeno per ora, aver fornito una spinta al movimento turistico dall’estero.

Coronavirus Emilia-Romagna, i dati di giovedì 1 luglio 2021

Il presidente di Adac Federalberghi, Giancarlo Barocci, non vede questa soluzione con grande favore, anzi la critica: "Per noi il Green pass non serve – attacca –, va bene nelle città d’arte e nelle zone ben servite dagli aeroporti, dove gli stranieri si muovono, ma per la Riviera romagnola non porta nulla, perché abbiamo una clientela formata da famiglie, e fra gli stranieri, essendo in Italia il provvedimento arrivato in ritardo, chi voleva prenotare la vacanza l’ha già fatto. Se in Germania l’avessero saputo prima, qualche tedesco l’avremmo ospitato, ma non adesso, quindi non ci resta che sperare di ospitare un po’ di ritardatari in settembre". Per il presidente degli albergatori di Cesenatico ci potrebbe essere addirittura un effetto boomerang: "Sono convinto che molti italiani utilizzeranno il Green pass per andare all’estero e fare le vacanze in Spagna, in Grecia o in Costa Azzurra; per il nostro tipo di turismo sarebbe senz’altro stata migliore una politica di incentivi per convincere gli italiani a prenotare in Riviera, purtroppo non è andata così".

Open day Johnson&Johnson Romagna, fissata la data del 9 luglio

Turista in Riviera mostra il Green Pass
Turista in Riviera mostra il Green Pass

Adamo Guidi e la moglie Angelika di origini tedesche, titolari dell’Hotel Imperiale a Villamarina, sono fra gli albergatori che ospitano più turisti stranieri: "Siamo abbastanza contenti, abbiamo molte prenotazioni di tedeschi per la seconda metà di luglio e tornerà un gruppo storico che da oltre vent’anni ospitiamo, quindi senz’altro queste persone avranno il Green pass, ma sinceramente l’introduzione di questa certificazione non ci ha cambiato molto le cose. In futuro vedremo. Oltre ai tedeschi, ospiteremo molti turisti svizzeri, che saranno stati vaccinati, ma si tratta di persone del nostro circuito e non nuove".

Terzo Martinetti, direttore del Cesenatico Camping Village, auspica con il proseguo della stagione di ospitare più stranieri: "I turisti dall’estero arriveranno, ma in questi giorni hanno prenotato soprattutto italiani delle province dell’Emilia e di altre zone del centro e nord Italia. Sono arrivati e stanno arrivando turisti individuali provenienti dalla Germania, dall’Austria e dalla Svizzera. Fra due settimane il tour operator della Repubblica Ceca che lavora con noi da anni, riprenderà a portare i gruppi, così come i tour operator francesi. . La sensazione è che il passaporto vaccinale potrà essere utile più avanti, una sorta di lasciapassare che darà una garanzia per lavorare con l’estero".