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Cronaca

"I miei 40 anni di amore con il liscio"

Enrico Milli ha iniziato a suonare quando aveva appena 6 anni, fa parte dell’orchestra di Moreno il Biondo e degli Extraliscio

"I miei 40 anni di amore con il liscio"

di Ermanno Pasolini

Enrico Milli, 47 anni, il musicista, fisarmonicista e trombettista che molte orchestre vorrebbero avere nel loro organico, suona in due famose orchestre: Grande Evento ed Extraliscio. Dal 2007 vive a Gatteo Mare con la moglie Elena e i figli Davide 14 anni e Mia 8.

Lei non è romagnolo d’origine?

"No. Ho trascorso l’infanzia e l’intera giovinezza a Ponte Presale, una piccola frazione del comune di Sestino, in provincia di Arezzo".

Quando è entrato nel mondo della musica?

"A soli 6 anni, spinto da mio babbo, grande appassionato di fisarmonica, inizio a studiare lo strumento con il maestro Paolo Fiorucci, nel 1993 mi sono iscritto al conservatorio Rossini di Pesaro dove, nel 2001, mi sono diplomato in tromba".

La sua prima orchestra?

"Nel 2003, dopo aver suonato per diversi anni in piccoli gruppi locali, sono entrato a far parte dell’orchestra di Armando Savini dove sono rimasto 8 anni". E con l’orchestra Grande Evento di Moreno Conficconi, il Biondo?

"Dal 2011 faccio parte di questo grande gruppo. Nel corso degli anni ho collaborato discograficamente con vari artisti del settore".

Lei fa parte anche del gruppo "Extraliscio" con il quale è stato al Festival di Sanremo nel 2021. Come fa a fare coincidere gli spettacoli di due grandi gruppi?

"Cerco di esserci sempre in tutti e due. Quando le date degli spettacoli dei due gruppi coincidono devo dare la precedenza agli Extraliscio".

Lei è un grande appassionato di auto e di moto.

"Sì. A 7 anni avevo già una piccola moto da cross".

Anche grande amante del calcio?

"Sì. Ho giocato per anni a livelli amatoriali. Sono tifosissimo dell’Inter e dell’Arezzo. Nel 2010 ho fatto parte del Comitato che ha permesso alla squadra Aretina di potersi iscrivere al campionato e quando gli impegni me lo consentono non perdo occasione per andare allo stadio".

Tornando alla musica. Come è nata questa sua grande passione per il liscio?

"E’ nata sempre grazie a mio babbo Atus che era grande amico di Albertino, virtuoso della fisarmonica che aveva una sua orchestra ed era appassionato di liscio. Così ha contagiato anche me".

Lei è appena tornato da Bucarest dove con gli Extraliscio ha fatto una serata di fronte a 8mila spettatori. Il suo legame con questa orchestra? Lei è un bravissimo trombettista, tanto è che qualcuno la definisce il nuovo Nini Rosso.

"E’ un paragone un po’ esagerato, anche se mi fa molto piacere. Lui è stato uno dei più grandi trombettisti al mondo".

Il bilancio di questa prima parte del 2023?

"Oltre ai seguitissimi spettacoli all’Arena Lido Rubicone a Gatteo Mare con l’orchestra Grande Evento, da gennaio a oggi insieme agli Extraliscio ho tenuto concerti oltre naturalmente in Italia, a Parigi, Vienna, Skopje, Bucarest e nel 2022 il concerto a Miami in Florida e il Jova Beach Party con Jovanotti a Marina di Ravenna con 30mila spettatori".

Prossimamente?

"Oltre a chiudere la stagione di spettacoli a Gatteo Mare con il Grande Evento, con gli Extraliscio dal 26 settembre al 1 ottobre saremo al teatro Menotti di Milano con lo spettacolo "ExtraliShow" di Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio e Luca Volpatti che sono pure registi, con ospiti Mauro Ferrara, Antonio Rezza e Davide Toffolo dei ’Tre allegri ragazzi morti’".