
La parata di Klinsmann sul rigore calciato da Cerri sullo 0-0, è l’episodio che cambia la partita (Foto Ravaglia)
CESENA2SALERNITANA0
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Ceesay (38’ st Francesconi), Saric (1’ st Bastoni), Calò, Berti (14’ st Tavsan), Celia; Shpendi (14’ st Antonucci), La Gumina (22’ st Russo). A disp.: Pisseri, Siano, Mendicino, Donnarumma, Piacentini, Manetti, Pieraccini. All.: Mignani.
SALERNITANA (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon (42’ st Tello), Amatucci (42’ st Hrustic), Soriano (30’ st Tongya), Corazza (21’ st Njoh); Cerri, Verde (30’ st Raimondo. A disp.: Sepe, Ruggeri, Caligara, Reine Adelaide, Guasone, Stojanovic, Girelli. All.: Breda.
Arbitro: Francesco Cosso di Reggio Calabria
Reti: 41’ st Prestia, 50’ st Antonucci.
Note: Presenti 10.895 spettatori. Ammoniti: Ceesay, Antonucci, Mangraviti, Ciofi, Lochoshvili. Angoli: 8-2. Recuperi: 1’ pt e 6’ st
Dopo due mesi e mezzo, il Cesena torna a vincere al Manuzzi (l’ultima volta era successo il 14 dicembre). I tre punti conquisttati contro la Salernitana sono un’ipoteca sulla salvezza e rilanciano le ambizioni bianconere anche in chiave playoff. Non è stato un match facile, almeno fino al rigore parato da Klinsmann, che ha mutato la partita. Scaramucce iniziali senza particolari pericoli per i portieri, almeno fino al 21’, quando Ceesay abbatte Amatucci al limite dell’area, sul calcio di punizione Verde timbra il palo alla sinistra del portiere. Dieci minuti prima Celia parte in percussione, si beve in slalom alcuni campani, allunga a La Gumina, cross al centro, alto per Shpendi (sull’attaccante in settimana si sarebbe fatto più forte l’interessamento del Torino). Il centrocampo campano, molto tecnico, toglie ossigeno a Saric e Calò che soffrono parecchio, pure Berti non è brillantissimo. Al 43’ Salernitana in gol, ma Ghiglione è in fuorigioco chilometrico e Cosso annulla. Comunque ospiti insidiosi soprattutto nell’ultimo quarto d’ora, sui cross torreggia l’altissimo Cerri, obbliga Prestia agli straordinari.
Il secondo tempo si apre in avvio con l’azione personale di Shpendi, sul cross in area Ferrari tocca di braccio, Cosso concede il rigore ma il Var annulla. Cerri in area del Cesena spinge Prestia che cade a terra, l’arbitro lascia correre, il centravanti passa al centro per l’accorrente Corazza che segna, ma Cosso torna sui suoi passi e sancisce il fallo sul centrale romagnolo, in evidente ritardo e facendo nascere vibranti proteste campane. Antonucci chiama Christensen all’intervento più difficile del match togliendola dall’incrocio, al 35’ della ripresa Cosso è chiamato dal Var al monitor e concede il rigore per fallo di Ciofi su Ferrari in area. Capolavoro di Klinsmann, para a terra sulla botta di Cerri. Gol mangiato, gol subito. Sul cambio di fronte corner di Bastoni e Prestia di testa fa felice la Mare, proprio nel giorno delle sue cento presenze in bianconero. Di lì arrembaggio campano, Mangraviti respinge di testa a due metri da Klinsmann, sulla ripartenza Francesconi la butta in area, Russo incespica e confeziona un involontario assist per Antonucci sul secondo palo per il facile tap in ed è il raddoppio.
Daniele Zandoli