LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Il Comune boccia il taser: "Non serve agli agenti"

L’assessore Ferrini ribatte alla richiesta del consigliere comunale Pellegrini di darlo in dotazione alla polizia locale per difendersi dalle aggressioni.

Un agente di polizia mostra un taser (foto di repertorio)

Un agente di polizia mostra un taser (foto di repertorio)

Il tema della sicurezza è tornato ad affacciarsi nel dibattito del consiglio comunale di Cesena, durante il quale, giovedì pomeriggio, il consigliere di Fratelli d’Italia è intervenuto con un emendamento relativo alla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e legata alla richiesta di ampliare l’organico della polizia locale. Nello specifico, Pellegrini ha chiesto, senza ottenerlo, che agli agenti venisse dato in dotazione anche il taser, lo strumento che rilascia una scossa elettrica rivolta alla persona presa di mira, provocando nel suo corpo una sorta di paralisi temporanea durante la quale le forze dell’ordine possono intervenire per immobilizzarla e renderla inoffensivo. E’ classificato come arma non letale, ma tutt’ora le conseguenze e rischi legati al suo impiego non sono unanimemente riconosciuti. In effetti anche quando nel 2022 tale strumentazione venne fornita alla polizia di Stato in azione nel territorio, a riguardo si aprì un dibattito. E’ in effetti proprio da questo assunto che è partita la motivazione fornita dall’assessore alla sicurezza Luca Ferrini: "Il taser attualmente non serve – ha replicato - E` un’arma impropria che, se adoperata senza adeguata formazione, può fare più male che bene. Al momento il corpo della polizia locale ha subìto aggressioni solo durante la pratica di trattamenti sanitari obbligatori: direi che in tali casi una scarica di elettroni non è la cosa più indicata. Quando sarà applicato più diffusamente prenderemo in considerazione la dotazione. Per il momento però no".

Di tutt’altro parere invece ovviamente Pellegrini: "Il no dei 5 Stelle e del Pd alla proposta di dotare di taser gli agenti del corpo di polizia locale – si legge nella sua nota - dimostra che a loro non interessa la sicurezza delle forze dell’ordine e ancora prima dei cittadini. Secondo il Pd e i 5 Stelle, non si sente la necessità di questo tipo di intervento e la strada da percorrere non è quella di armare gli agenti. Il mio emendamento nasce non per militarizzare la città o armare incondizionatamente gli agenti, ma per dotare le forze dell’ordine di uno strumento che abbia funzione di deterrenza, che faccia sentire più sicuri gli agenti e che infine possa agevolarli nella risoluzione di determinati episodi critici. La bocciatura dimostra ancora una volta una mancanza di presa di coscienza della situazione in cui versa la nostra città. Noi andiamo avanti per la nostra strada, al fianco degli agenti e per aumentare la sicurezza".

Luca Ravaglia