ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Il futuro e l’amore tra carte e conchiglie

Fiera di San Giovanni, viaggio tra i cartomanti nel giardino di Serravalle "Ho imparato a 12 anni da mia nonna. Rivelo tutto, anche i fatti negativi"

di Annamaria Senni

La magia inizia qualche ora prima del tramonto, alla vigilia di San Giovanni, e proseguirà fino a domani sera. In un angolo nascosto tra il verde dei giardini di Serravalle, vicino alle mura, ci sono loro: otto cartomanti in attesa di predire il futuro. In che modo? Attraverso la lettura dei tarocchi, delle sibille, delle carte romagnole, delle figure degli angeli, fino a spaziare alla lettura della mano e persino all’interpretazione delle conchiglie. C’è chi fa rituali d’amore e grazie all’aiuto di candele, essenze profumate, fotografie, assicura il ritorno dell’ex amato e il trionfo definitivo dell’amore. Otto appassionati che hanno fatto della magia, chi la professione principale e chi un hobby e che chiedono in cambio di consigli e consulti, un’offerta libera: 10, 15 o 20 euro.

Quando cala il buio e le luci, rimangono una sfera bianca o un piccolo cero a illuminare i tavoli su cui sono stese le carte dalle immagini più disparate, ed è allora che le file di clienti si fanno più fitte e, a fine serata, ogni veggente ha girato le carte ad almeno una ventina di persone. Lì nel giardino della magia, con il suo cartello ben in vista, c’è Matteo Capaccci, 26enne che di quest’arte e dote ha fatto la sua professione principale sin da quando aveva 18 anni. "Ho imparato a fare le carte a 12 anni. Per gioco le facevo ad amici e familiari e ci azzeccavo sempre – dice il cartomante – mi ha insegnato la mia nonna Giovanna". Tra i clienti della fiera ci sono tante donne, in particolare tra i 40 e i 50 anni, ma anche giovani ragazze. "Fanno domande sull’amore e sul lavoro – dice Matteo Capacci – e mi chiedono di fare i legamenti d’amore, rituali che sbloccano le energie e la fortuna. Non sono malocchi, ma fanno tornare sui propri passi gli ex. Con la cartomanzia capita anche di vedere cose spiacevoli. Faccio fatica a comunicare gli eventi negativi che vedo nel futuro, ma ci tengo a essere trasparente e dire tutto, anche in modo morbido. Come l’incidente di mio padre in moto che ho previsto quando avevo appena dieci anni".

Tante le richieste su come andrà il lavoro, se si sbloccherà una situazione coi colleghi, se andranno bene esami universitari o prove nella vita. Il lavoro del cartomante è redditizio, si possono arrivare a guadagnare fino a 100 euro a seduta, 50 per telefono. "Io avverto delle sensazioni, ho dei flash che mi aiutano anche nella lettura delle carte degli angeli, percepisco le energie delle persone – dice Daniela Baldini che indossa una coroncina di fiori in testa – quando faccio le letture sono completamente assorta e le persone attorno spariscono". Poi ci sono Thea e Ecathe, la prima legge le conchiglie e la seconda la mano. Lavorano una a fianco dell’altra, da anni, e sono contente di dire che i clienti tornano perché sono soddisfatti dalle sedute precedenti. "Ho imparato a leggere le rune, i piccoli disegni nelle conchiglie – dice Thea – le conchiglie rispondono a domande dirette e specifiche, per questo le preferisco alle carte.

A pochi passi dall’angolo magico ci sono le luci della fiera, le bancarelle, i camioncini colorati che vedono ogni tipo di cibo e un concerto. La kermesse continua con tante altre invitanti attrazioni e non si va a casa senza aver acquistato almeno un fischetto rosso, a forma di gallo o paperella.