Il Montefiore spegne le luminarie di Natale: "Segnale di vicinanza ai nostri clienti"

Taglio del 20 per cento dell’energia al centro commerciale di Cesena. "Manterremo le atmosfere e le emozioni per vivere insieme la magia e lo spirito delle feste"

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Sobrietà e risparmio sui consumi: visto il proseguire della crisi energetica i centri commerciali di Cia -Conad (Montefiore compreso) hanno deciso di mettere in atto una serie di misure per ridurre la potenza necessaria e incrementare l’autoproduzione. Tra tutte spicca la decisione di rinunciare ad accendere le luminarie natalizie. "Vogliamo dare un segnale di vicinanza ai clienti in un momento così difficile — spiega Luca Pancaldi, responsabile della società di gestione dei centri commerciali Cia - Conad interessati —. Organizzeremo comunque eventi tipici, che accompagneranno e intratterranno i clienti nelle loro spese quotidiane: iniziative a tema musicale e concerti, mercatini, laboratori per i più piccoli e allestimenti dedicati. Manterremo le atmosfere e le emozioni per vivere insieme la magia e lo spirito delle feste". Oltre all’impatto simbolico dato dalle luminarie natalizie, nell’insieme, l’applicazione delle modifiche dovrebbe portare a un taglio di circa il 20% dell’energia impiegata, ma Conad stima che l’aumento dei costi di luce e gas innalzerà comunque i costi delle bollette dei centri tra il 200 e il 240%. I vari provvedimenti hanno riguardato prima di tutto l’energia elettrica, con lo spegnimento notturno delle luci interne, la riduzione dell’intensità, l’accensione di metà delle luci nelle gallerie e nei parcheggi interrati, la regolazione delle insegne luminose e lo spegnimento dei fari volti all’illuminazione delle facciate. Dal punto di vista del riscaldamento invernale e della climatizzazione estiva le misure riguardano l’abbassamento della temperature nel periodo invernale (tra 17°C e 19°C) e l’aumento delle temperature estive (tra 24°C e 27°C).