Imprenditore cinese finisce a processo

Un imprenditore cinese di 37 anni titolare di una ditta individuale di San Mauro Pascoli che fabbrica parti in cuoio per calzature, è finito a processo con l’accusa di evasione fiscale. Le indagini erano partite nel 2017 da una verifica della Guardia di Finanza che analizzando la documentazione contabile della società aveva notato che l’azienda aveva un fatturato molto alto. Andando a ritroso negli anni e da successive verifiche fiscali sarebbero emerse numerose fatture false fatte dall’imprenditore ad altre quattro aziende cinesi operanti nel mondo delle calzature. Il 37enne avrebbe emesso fatture inesistenti per innalzare i propri costi al fine di evadere le imposte sui redditi e sull’iva. Nello specifico sarebbero state documentate operazioni mai avvenute come vendite di forniture di beni e servizi. Ieri al processo, dove a difendere l’imputato era l’avvocato Raffaele Pacifico, sono stati sentiti alcuni testimoni e l’udienza è stata rinviata al 7 dicembre.