Incendio a sede Protezione civile Cesenatico, è caccia al piromane

Le telecamere hanno ripreso un uomo avvicinarsi lunedì notte in via Saffi, con una tanica forse piena di liquido infiammabile

Il luogo dove c’è stato l’incendio

Il luogo dove c’è stato l’incendio

Cesenatico, 2 marzo 2023 – Su tutto il territorio è caccia aperta al piromane che nella notte tra lunedì e martedì ha appiccato il fuoco all’esterno dell’edificio in via Saffi, dove ci sono le sedi della Protezione civile di Cesenatico e dei Vigili del fuoco volontari di Cesenatico.

I dubbi della prima ora sono stati purtroppo confermati. Non si tratta di un corto circuito, perché non ci sono i segnali tipici di un fuoco scatenato da una scintilla dell’impianto elettrico dell’automezzo incendiato. Inoltre dalle immagini delle telecamere presenti in via Saffi, si vede un uomo avvicinarsi all’edificio di proprietà del Comune con in mano una tanica contenente presumibilmente del liquido infiammabile.

I carabinieri della Compagnia di Cesenatico che hanno subito aperto le indagini, stanno visionato fotogramma per fotogramma tutte le registrazioni utili, per dare un volto al piromane. Tutti si chiedono perché lo abbia fatto: potrebbe trattarsi di un atto vandalico senza una particolare motivazione, come potrebbe esserci invece la mano di un individuo con evidenti problemi che si esalta a vedere le cose bruciare, oppure di una persona che per qualche motivo ha in antipatia uno o più volontari che lavorano all’interno dello stabile. Conforta il fatto che in un lunedì notte di febbraio in questa zona di Cesenatico non gira un’anima viva, anche perché non vi sono locali aperti al pubblico. Quindi se oltre a rendere visibile il volto del piromane, si riescono a seguire i suoi movimenti sino a scoprire con quale automezzo ha raggiunto l’area di via Saffi, per gli investigatori ci potrebbero essere buone possibilità di riuscire a risalire all’identità dell’uomo.

A raccontarlo sembra facile, tuttavia molto dipenderà dalla qualità delle immagini che si riescono a ricavare dalle telecamere sulle strade e anche da quelle degli edifici privati presenti nel quartiere. L’unica certezza per ora è che si è trattato di un incendio doloso.

I danni sono ingenti, perché oltre al vecchio furgone Ford Transit posteggiato sotto la tettoia al confine tra le sedi delle due associazioni, sono state danneggiate anche altre attrezzature della Protezione civile. Inoltre devono essere quantificati i danni per il rifacimento totale della copertura pesantemente intaccata dalle fiamme e per ripristinare i locali interni delle due associazioni di volontariato, che non sono stati incendiati ma anneriti dal fumo, per cui occorre liberare tutto, pulire e riverniciare. La sede della Protezione civile - Radio Soccorso Cesenatico e quella dei Vigili del fuoco volontari di Cesenatico sono inagibili. L’amministrazione sta ora valutando se trovare una sede provvisoria, oppure mettere mano immediatamente allo stabile, con lavori straordinari urgenti.