La tappa del Giro d’Italia Pioggia e maltempo non raffreddano l’entusiasmo dei tifosi

La cronometro Savignano-Cesena vinta da Remco Evenepoel "Evento riuscito e una grande vetrina per il nostro territorio".

La tappa del Giro d’Italia  Pioggia e maltempo  non raffreddano  l’entusiasmo dei tifosi

La tappa del Giro d’Italia Pioggia e maltempo non raffreddano l’entusiasmo dei tifosi

La pioggia battente ha certo influito sulla partecipazione del pubblico alla tappa del Giro d’Italia ieri da Savignano a Cesena, ma non per questo ha diminuito l’entusiasmo per la corsa rosa. In tanti hanno salutato la partenza dalla rampa sotto il settecentesco palazzo municipale di Savignano. Il primo è partito alle 13.15 e l’ultimo alle 17.10. Per la prima volta nella sua storia Savignano sul Rubicone ha ospitato la partenza di una tappa del Giro D’Italia e tutta la città, in ogni angolo si è colorata di rosa con il dado a farla da padrone nelle vetrine dei negozi, dei bar e anche sulle porte delle case private, come omaggio a Giulio Cesare quando nel 49 a.C. attraversando il Rubicone pronunciò la frase più famosa nel mondo: "Alea iacta est", Il dado è tratto. Una organizzazione perfetta come logistica guidata dal sindaco Filippo Giovannini e dal vicesindaco e assessore allo sport Nicola Dellapasqua insieme alla Polizia Locale dell’Unione Rubicone, ai carabinieri, alla Polizia di Stato e volontari comunali della Protezione Civile. Un’occasione straordinaria per lanciare il nome della città. Soddisfatissimi il sindaco Filippo Giovannini e il vice Nicola Dellapasqua: "E’ stata un’emozione straordinaria organizzare e rendere Savignano assieme a tutti i cittadini e alle associazioni pronta per accogliere questo evento unico. Vedere che, malgrado le condizioni climatiche, la gente, entusiasta, ha riempito tutto il centro, è motivo di orgoglio e di soddisfazione. Savignano sta godendo e godrà di una vetrina senza precedenti",

Alla fine, quando in strada a pedalare contro il vento e contro tutti gli altri avversari c’era Remco Evenepoel, tra le nuvole è spuntato il sole. E in effetti il belga ha dato spettacolo, riprendendosi la maglia rosa conquistata otto giorni fa e strappando il pieno di applausi dei tifosi cesenati, radunatisi in numero sempre crescente man mano che le condizioni climatiche si facevano meno ostili, lungo tutto il percorso, in particolare in centro storico, in corrispondenza dei luoghi simbolo di Cesena. Come il duomo, per esempio, dove si doveva per forza rallentare per affrontare al meglio una curva a gomito, ideale per gli scatti delle macchine fotografiche e dei telefonini. Oppure il rettilineo della Barriera, quando ormai si riapriva la strada verso la periferia e il gran finale sul lungo rettilineo della via Calcinaro, davanti al Technogym village, la cui area è stata presa d’assalto da tantissimi appassionati. A fare gli onori di casa c’era ovviamente Nerio Alessandri, patron di Technogym, sul palco d’onore insieme al sindaco Enzo Lattuca, all’assessore regionale Andrea Corsini e al sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna Giammaria Manghi. Alessandri, oltre ovviamente salutare i vincitore di tappa e nuovo detentore della maglia rosa, si è anche incaricato di premiare Jonathan Milan, la maglia ciclamino, leader della classifica a punti.

Luca Ravaglia

Ermanno Pasolini