ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

L’alluvionato salvato: "In lista per sdebitarmi"

L’avvocato Gentili fu prelevato sradicando l’inferriata da un’interrato allagato "Mi candido con FdI per gestire meglio il territorio impedendo altre tragedie".

L’alluvionato salvato: "In lista per sdebitarmi"

"Quando ho portato a casa la pelle, e con l’acqua salita a un metro settanta là sotto non era scontato, la mia coscienza mi ha spinto a dare un contributo per evitare in futuro situazioni del genere". Da alluvionato che poteva annegare a candidato alle comunali, l’avvocato cesenate Emanuele Gentili, 52 anni, che ha lo studio in una strada martoriata dall’alluvione di maggio 2023, via ex Tiro a Segno.

La disavventura l’ha spinta a mettersi in gioco?

"Sì, è stata una molla: mi candido per la prima volta nella lista di un partito".

Quale?

"Fratelli d’Italia. Conosco Alice Buonguerrieri, è stata praticante nello studio di mio padre e mio, così come conosco il nostro candidato sindaco Marco Casali. Li stimo entrambi e inoltre reputo che Giorgia Meloni sia una brava premier e che gli si debba dare fiducia".

Che cosa accadde quel giorno?

"Alle 16 uscii a controllare la situazione e non venne dato alcun allarme. Un’ora dopo nella sala riunioni sotto il primo piano dove ero sceso a controllare la situazione la finestra è esplosa, l’acqua del fiume è salita a un metro e settanta, due librerie sono crollate, sono salito su una che galleggiava nella stanza e ho cominciato a sbattere i pugni sul vetro. Un ragazzo mi ha avvistato e ha chiesto aiuto, hanno preso un un furgoncino e una corda: l’hanno legata al veicolo e alle inferriate della finestra, quindi hanno acceso il motore e sono partiti, così le inferriate sono state divelte e mi hanno tratto in salvo".

Ha avuto ristori?

"Sono in attesa".

Che idea si è fatto del’ alluvione?

"L’alluvione ha messo in evidenza tanti limiti nella gestione del territorio in cui viviamo e anche questo mi ha spinto ad un impegno diretto: dal’alluvione mi sono salvato grazie alla prontezza di spirito di alcuni cesenati, che non smetterò mai di ringraziare. La cosa pubblica va gestita con più attenzione per i cittadini e le loro esigenze, e meno per le passerelle finalizzate più che altro alla realizzazione personale di chi ne è protagonista".

Che cosa la muove nel’impegno politico?

"Serve rimettere al centro il cittadino e la concretezza amministrativa sia a Cesena che in Europa, dove sostengo il candidato al Parlamento Europeo Stefano Cavedago"