
L’arte dei fratelli Andreucci in un incontro tra opere e letture
"Fratelli nella vita, così diversi nell’Arte: Antonio e Paolo Andreucci. Vedute e visioni". Oggi alle 10.30, l’’Officina dell’Arte’ omaggia i talenti artistici di due professionisti cesenati, l’uno architetto, l’altro avvocato, che coltivavano con ottimi risultati l’arte pittorica. L’incontro promosso dal collezionista Angelo Fusconi (nella foto) cui appartengono alcuni dipinti dei protagonisti, prevede la mostra di opere prestate dagli eredi, il commento critico di Orlando Piraccini, testimonianze di Guido Pedrelli e Fiorenzo Valbonesi e letture di Monica Andreucci.
Antonio Andreucci ha praticato da ’ultimo vedutista’ il genere del paesaggio. All’attività accademica a Firenze e professionale ha affiancato l’esperienza pittorica con una vasta produzione di quadri a pastello, nei quali fa rivivere l’atmosfera dei paesaggi della campagna romagnola-cesenate e di quella toscana. Tra i suoi progetti anche la sede dell’Amga (oggi Hera), la sede degli uffici Paresa e numerose ville nel Cesenate. Paolo invece, ha mostrato estraneità rispetto all’ambiente artistico locale, ed è stato capace di avventurarsi in cicliche rivisitazioni della pittura del passato, sempre però partendo dal campo sensibile della propria interiorità.
r.c.