
Il direttore sportivo Filippo Fusco il giorno della sua presentazione a Cesena
Equilibrio sarà la parola d’ordine del Cesena del nuovo ds Filippo Fusco e del confermato tecnico Michele Mignani che per la prima volta potrà incidere in modo deciso sulla costruzione della squadra; un anno fa invece in buona parte ereditò quella pensata da D’Aversa. I ragionamenti dovranno essere diversi rispetto alla scorsa stagione; i 23 milioni di spesa totale (tra dipendenti e gestione) dichiarati di recente da Fusco sono tanti, irripetibili anche se i risultati sul campo sono stati buoni. Occorrerà spendere meno, meglio e in modo differente; pochissimi prestiti e non costosi, ingaggiare giocatori che possano creare poi plusvalenze, ridurre al minimo gli incentivi all’esodo. Intanto per altri due anni, o almeno fino a quando non troverà una sistemazione, resta a libro paga il ds Artico (circa 200mila euro a stagione).
I due pezzi principali da mercato e con giuste ambizioni sono Cristian Shpendi e Jonathan Klinsmann. Attenzioni forti anche su Francesconi e Berti per il quale il Parma avrebbe superato il Sassuolo. Mignani avrebbe chiesto sei, sette elementi iniziando da due difensori e almeno un esterno, da rifare poi l’attacco e non solo per la probabile partenza di Shpendi. Si guarderà molto anche in C proprio per creare in futuro plusvalenze, iniziando da Guglielmo Mignani (classe 2002), figlio del mister, bomber della Pianese; 18 gol in 39 gare in questa stagione in C, 19 reti in 33 presenze l’anno precedente nel torneo vinto in D. Tutti i prestiti rientreranno alla base, l’unico che verrebbe tenuto volentieri è Dario Saric, rientrato al Palermo, il riscatto costerebbe 800mila euro, troppo. Al mercato (dall’1 luglio all’1 settembre) si potrebbe ragionare su cifre diverse, non dovrebbe comunque restare in rosanero.
Klinsmann ha nel mirino il mondiale con gli Stati Uniti; ha richieste dall’estero e in Italia attenzioni in A da Sassuolo (non confermato Moldovan) e Torino, ma vuole giocare: B per B dovrebbe restare a Cesena. Tra i pali non verrà rinnovato l’accordo con Pisseri, Siano ha un altro anno, il reggiano Francesco Bardi e il bresciano (svincolato) Luca Lazzerini potrebbero eventualmente essere le alternative.
Nel Brescia, dove tutti si svincoleranno dopo il fallimento, altro profilo da tenere in considerazione l’ex Luca Moncini (29 anni), attaccante cresciuto nel Cesena (30 presenze e 3 reti); non è uomo strettamente d’area ma ha colpi e gioca per la squadra, con le rondinelle in due stagioni 58 presenze e 13 sigilli. Sono 19 i giocatori che il Cesena ha sotto contratto, rientreranno dai prestiti Silvestri (Trapani) che potrebbe restare, Ogunseye (Arezzo), David (Gubbio) e Rossi (buon campionato a Cava dei Tirreni) destinati altrove. Gli altri quindici sotto contratto sono i portieri Klinsmann e Siano fino al 2026, i difensori Ciofi (2028), Mangraviti (2027), Pieraccini (2028), Prestia (2026) e Piacentini (2026), i centrocampisti Adamo (2027), Donnarumma (2026), Celia (2026), Francesconi (2028), Berti 2027, Bastoni (2026), Calò (2027), l’attaccante Shpendi (2028).