ERMANNO PASOLINI
Cronaca

Le poesie inedite di Tito Balestra in un volume della Fondazione

Il centro culturale Fondazione Tito Balestra di Longiano si arricchisce di un nuovo volume edito dalla Fondazione stessa, "Il mio...

Il centro culturale Fondazione Tito Balestra di Longiano si arricchisce di un nuovo volume edito dalla Fondazione stessa, "Il mio...

Il centro culturale Fondazione Tito Balestra di Longiano si arricchisce di un nuovo volume edito dalla Fondazione stessa, "Il mio...

Il centro culturale Fondazione Tito Balestra di Longiano si arricchisce di un nuovo volume edito dalla Fondazione stessa, "Il mio canto si perde nelle innumeri voci della notte". Si tratta di poesie inedite e disperse di Tito Balestra a cura di Barbara Menghi Sartorio e Stefano Vitali con un saggio di Roberto Deidier (2024 Ed. Balestra).

Tito Balestra, come lui stesso ha scritto, cominciò a comporre poesie quand’era ancora bambino. Ha lasciato solo due libri, ma nel suo archivio c’erano molte poesie non pubblicate. Roberto Deidier introduce il lettore nel mondo poetico, sfaccettato e originale del poeta longianese, che non può confinarsi nella sola dimensione dell’epigramma, di cui pure egli è maestro come confermano í molti e talora graffianti inediti.

Barbara Menghi Sartorio e Stefano Vitali ricostruiscono per la prima volta le dinamiche che presiedettero alla pubblicazione dei volumi garzantiani e, nel commento alle singole poesie, ci guidano nel laboratorio creativo di Balestra, illustrando occasioni e personaggi che vi si leggono in controluce.

Barbara Menghi Sartorio dal 2011 è curatrice dell’archivio longianese di Tito e Anna Balestra, di cui ha condotto una raffinata e complessa opera di riordinamento; Stefano Vitali ha percorso una lunga carriera negli archivi di Stato e Roberto Deidier è poeta, saggista, traduttore e professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Palermo.