L’evento ricostruito da due testimoni

Nella settima udienza del processo a Mirko Guerrini per eccesso colposo di legittima difesa, due testimoni hanno deposto confermando gelosie e litigi tra la vittima e la sua compagna. La ricostruzione del maresciallo Barberini ha evidenziato che l'incidente è durato 25 minuti. Prossima udienza a fine maggio.

La settima udienza del processo a carico di Mirko Guerrini, imputato di eccesso colposo di legittima difesa per aver causato la morte di Antonio Rinelli al culmine di una lite avvunuta a San Mauro Mare la notte fra il 7 e l8 aprile 2019, ha visto deporre due testimoni chiamati dall’avvocato di parte civile Alessandra Pisa che tutela gli interessi della famiglia del defunto. Mauro Rinelli, fratello del defunto, ha raccontato quel che gli riferiva Antonio sulla relazione con Manuela Castriotta: ha detto che entrambi erano molto gelosi: lui non poteva insegnare i balli latino-americani salsa e bachata perché molto sensuali, e lei avrebbe dovuto abbandonare un movimento spirituale che la metteva in contatto con creature extraterrestri.

Il maresciallo Roberto Barberini dei carabinieri di Cesenatico, ha ricostruito l’accaduto utilizzando diverse telecamere che erano in zona, e ha spiegato al giudice Marco De Leva che tutto si svolse nell’arco di 25 minuti, dalle 23.55 alle 0.20.

Prossima udienza a fine maggio-.