
Le maxi scritte sui muri dell’Università di Cesena
Si stringe il cerchio attorno ai due vandali che, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno deturpato le facciate del campus universitario di Cesena. Sono infatti due gli individui ripresi dalle telecamere che, con i volti coperti da passamontagna neri, hanno agito in pochissimi minuti, riuscendo a ultimare il loro furibondo attacco e imbrattando i muri del campus universitario con gigantesche scritte con vernice rossa. Un raid vandalico ‘No vax’ con insulti e slogan contro i vaccini, contro il 5G e l’intelligenza artificiale e con insulti contro le ultime frontiere legate all’alimentazione. Le gigantesche scritte sono comparse nelle facciate della facoltà di ingegneria in via Cesare Pavese. Carabinieri e polizia stanno lavorando senza sosta per assicurare i colpevoli alla giustizia. Parrebbe essere questione di giorni. Per inchiodare i responsabili potrebbero venire in aiuto le telecamere di videosorveglianza della zona. Le forze dell’ordine stanno infatti compiendo un accertamento sulle autovetture che sono circolate nella zona nella notte intorno alle 3. Alle 2.55 i due uomini incappucciati sono entrati in azione e, nonostante l’oscurità della notte, le immagini delle telecamere sono molto chiare. Attraverso il riconoscimento delle targhe delle macchine riprese dalle telecamere si stanno cercando i responsabili. Entro pochi giorni i colpevoli potrebbero essere assicurati alla giustizia. E tutto questo grazie al costante lavoro di carabinieri e polizia, che stanno operando senza sosta e in maniera coordinata per raccogliere quante più informazioni possibili.
Tra le scritte, che hanno suscitato legittime critiche, rabbia e inquietudine in città, e tra studenti e politici, c’è la doppia ‘V’ racchiusa in un cerchio rosso e riconducibile alla galassia No-vax e complottista. Si ipotizza che i due individui abbiano pianificato con attenzione i tempi e i modi di intervento scegliendo un orario (la notte) in cui in strada la circolazione è quasi deserta. Le scritte offensive, alte quasi due metri, sono diverse e imponenti: ‘Insetti cibo per schiavi’, ‘Robot e i.a. ci tolgono il lavoro senza pietà’, ‘Vax e 5G uguale a morte’, ‘Smart city uguale prigioni’, ‘Senza mobilità nessuna libertà’, ‘La frode della sostenibilità toglie libertà e riduce in povertà’, ‘Insetti cibo per schiavi’. Uno spettacolo desolante per gli studenti che la mattina di mercoledì si sono trovati la loro sede deturpata. Sono già stati attuati i primi interventi per limitare l’impatto visivo delle scritte e l’obiettivo è arrivare a una pulizia definitiva dei muri dell’Ateneo. Tantissime le manifestazioni di vicinanza. Duro, ma giusto, l’intervento del sindaco di Cesena Enzo Lattuca che ha detto: "Le scritte sono gravissime e inaccettabili. Non tollereremo mai atti che alimentano odio, discriminazione o intolleranza".