LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Lotta alla sosta selvaggia: "Scout speed sarà usato per servizi mirati, più sicurezza e ordine"

L’assessore Ferrini assicura: "La telecamera che rileva le infrazioni utilizzata principalmente per il caos davanti alle scuole e per gli eventi".

L’assessore Ferrini assicura: "La telecamera che rileva le infrazioni utilizzata principalmente per il caos davanti alle scuole e per gli eventi".

L’assessore Ferrini assicura: "La telecamera che rileva le infrazioni utilizzata principalmente per il caos davanti alle scuole e per gli eventi".

"Metto le mani avanti, col sorriso, ma con fermezza. Scout Speed, la telecamera in dotazione alla polizia locale che da ora verrà utilizzata per contrastare i fenomeni di sosta selvaggia, non servirà a fare cassa, ma a garantire sicurezza. Parleranno i fatti". L’assessore alla legalità Luca Ferrini, fautore dell’introduzione della strumentazione elettronica su un’auto della polizia locale in movimento per la città, torna sull’argomento appena annunciato e già finito al centro di tante perplessità. A partire da quelle di chi teme l’avvento di un nuovo ‘sceriffo digitale’ nelle mani dell’amministrazione comunale.

Assessore Ferrini, introdurre nuovi modi per comminare sanzioni, significa imboccare una strada in salita in termini popolarità.

"Me lo aspettavo, ovviamente. Ma rivendico con forza la scelta e le motivazioni che mi hanno portato ad adottarla".

Lo strumento era già in vostra dotazione da anni, ma fino a ieri era stato accantonato. Perché ha deciso di ripristinarlo?

"Per valorizzare al meglio le strumentazioni in nostro possesso. Non farlo, sarebbe uno spreco. Abbiamo investito 15.000 euro per aggiornare il vecchio software e renderlo conforme alle nuove disposizioni del codice della strada. Sarà molto utile". Utile anche alla comunità?

"E’ pensato solo in quest’ottica".

Le telecamere possono essere spietate e considerare allo stesso modo un anziano che scarica la spesa pesante davanti a casa dove non c’è parcheggio e poi riparte, e chi invece lascia l’auto in posizione pericolosa per poi andarsene.

"Smentisco. Il dispositivo viene utilizzato da un agente debitamente formato secondo le linee guida stabilite dall’amministrazione comunale".

Quali sono?

"Punire chi mette a rischio la collettività. L’esempio classico, sul quale ci concerteremo con maggiore attenzione, riguarda le aree vicino alle scuole. Non può essere più tollerabile che all’entrata e all’uscita si formi un serpentone di veicoli parcheggiati dove e come capita soltanto perché non si ha voglia di fare due passi a piedi. Tutti hanno gli stessi diritti e in mezzo a un dedalo di veicoli in sosta selvaggia, la sicurezza diventa davvero un problema. Se ci sono sette auto in infrazione, un agente arriva e mentre compila la prima sanzione, i conducenti delle altre sei vetture, si dileguano. Non è giusto: la telecamera consente di inquadrare tutti i veicoli, riservando un trattamento unanime. Poi ci sono ovviamente anche altri casi".

Per esempio?

"Gli eventi ad alta partecipanze, come per esempio le manifestazioni sportive. I residenti non possono finire in ostaggio. Per questo la maggior parte degli interventi verrà effettuata su segnalazioni specifiche. E a tutela della collettività. Un’auto in curva, in una posizione pericolosa, non può starci. Parliamoci chiaro: da ora in avanti, in caso di situazioni gravi, l’anarchia è finita. E subito dopo ribadisco che a decidere come comportarsi sarà l’operatore: l’anziano riaccompagnato a casa, lo scarico della spesa o situazioni analoghe non rientrano minimante nell’arco dei nostri interventi". Teme fiumi di ricorsi?

"No, con convinzione. Tutti i parametri del codice della strada sono rispettati. Semplicemente, se uno sbaglia, paga. E non sto qui a pontificare. Io stesso sono uno che ha ricevuto sanzioni: le ho sempre pagate".

L’auto utilizzata sarà riconoscibile?

"Pienamente. Niente agguati". Quando si parte?

"Siamo già partiti. Ma i primi giorni saranno dedicati a informare la comunità".

E i soldi incassati che fine faranno?

"E’ prescritto che almeno il 50% debba essere investito per migliorare la sicurezza stradale. Noi ci attestiamo intorno al 70%. E in ogni caso i fondi restano nello stesso ambito: nuovi asfalti, nuove segnaletiche, nuove piazzole…".