Medaglia al valor civile per Sogliano

Onorificenza consegnata dal prefetto Corona per i bombardamenti subiti nel ’44 da Montepetra

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di Ermanno Pasolini

Il Comune di Sogliano al Rubicone è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Civile per i bombardamenti dell’ottobre del 1944 subiti dalla frazione di Montepetra durante la Seconda Guerra Mondiale. Per rendere omaggio al valoroso esempio di solidarietà, di coraggio e di spirito di sacrificio dimostrato dalla popolazione, presso la sede comunale, il prefetto Antonio Corona ha consegnato alla sindaca Tania Bocchini il prestigioso riconoscimento che ha detto: "Oggi rendiamo omaggio al sacrificio dei caduti e ricordiamo come tutto il tessuto sociale soglianese ha saputo e voluto rialzarsi dopo gli anni bui della guerra e del fascismo, perché l’unità dei nostri concittadini è stata e sarà per sempre la nostra forza. Poi ha concluso la sindaca Tania Bocchini: "La generosità, la voglia di tornare a vivere e lo spirito di abnegazione dei soglianesi ha permesso con coraggio la ricostruzione, non solo fisica ma anche morale, della nostra bella comunità". Inoltre è stata conferita l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana al Maresciallo Toni Piacitelli, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Sogliano al Rubicone.

Nella notte del 6 ottobre 1944 le truppe tedesche abbandonarono la postazione insediata nella frazione di Montepetra per trasferirsi nella zona Montesasso. Appresa la notizia una delegazione di montepetresi si recò in località Sapigno per avvisare le truppe inglesi dell’avvenuta ritirata. Il giorno seguente, il 7 ottobre, un reparto di truppe inglesi e un gruppo di partigiani arrivarono al Castello di Montepetra. Fu considerato per i cittadini il momento della liberazione e la gente uscì dalle case e dai rifugi per fare festa. Poco dopo tre cacciabombardieri inglesi, vedendo tanto movimento bombardarono il Castello provocando 17 morti: 10 civili e 7 soldati inglesi. Oltre i tanti morti vi furono anche feriti. Caddero quindi in pochi giorni 19 civili e 7 soldati inglesi, un numero di vittime impressionante per la piccola frazione.