
Il Cesena partito bene in campionato, nell’ultimo mese è crollato. in 10ª. posizione
Bilancio di metà stagione, o poco più, che vede il Cesena in linea con gli obiettivi prefissati. Il Cavalluccio attualmente è a metà classifica con la fascia playout 5 lunghezze sotto, tutto sommato una posizione anche coerente se si mette in relazione il risultato sul campo con la spesa sostenuta per gli stipendi di giocatori e tecnici (compresi quelli del settore giovanile). Dai dati pubblicati dalla Lega serie B a ottobre si vede infatti che il club bianconero, oltre ad essere al nono posto in graduatoria con 25 punti a braccetto con il Modena, occupa la stessa posizione anche come costo stipendi. Il totale lordo supera di poco i dieci milioni – 10.685.075 per la precisione – cifra che non comprende però alcune contribuzioni come Inps e Fondo di fine carriera oltre a incentivi all’esodo e bonus. Proprio su questi ultimi occorre anche fare un inciso perché possono falsare leggermente i dati e le classifiche. I premi variano infatti da società a societa, ci sono quelli pagati a obiettivi raggiunti, come il raggiungimento della promozione, della salvezza o dei playoff, altri sono traguardi più facili, tipo la prima presenza o il primo gol, e che vengono inseriti proprio per abbassare il monte ingaggi dichiarato.
Rimanendo però sui dati ufficiali, in vetta alla graduatoria dei club più spendaccioni c’è il Sassuolo con oltre 33 milioni (33.379.442) di stipendi, e quella emiliana è tra le società che ha corrispondenza anche dai risultati sportivi visto che attualmente occupa la vetta anche in campionato. Come monte spesa dietro c’è la Sampdoria con 24.658.344 che però in classifica viaggia in zona playout, i liguri sono infatti sedicesimi con 20 punti insieme al Frosinone, altra società che spende più del Cesena, 13.589.002, ma che finora ha raccolto poco. Meglio la Cremonese, quarta in classifica in campionato con 30 punti e quarta come monte ingaggi con 23.573.030, male invece il Palermo, che spende 23.682.135 ed è undicesimo in classifica, un punto sotto al Cesena.
Davanti al Cavalluccio, in fatto di stipendi, ci sono anche lo Spezia (15.487.317) il Pisa (18.718.012), il Modena (11.228.959) e la Salernitana che nonostante gli oltre 20 milioni (20.512.078) di emolumenti viaggia al penultimo posto con 18 punti in compagnia del SudTirol che ha un monte ingaggio di poco superiore ai 4 milioni di euro. Ovviamente sono dati che verranno stravolti in questo mese di gennaio con i movimenti di mercato che andranno a cambiare il panorama dei giocatori sotto contratto. Domenica, comunque, alla ripresa del campionato, il Cesena si troverà di fronte la società più virtuosa dell’intera serie B in fatto di spesa stipendi. Il Cittadella infatti è ultima come totale emolumenti (3.462.255), poco sotto il Mantova (4.778.501) e la Juve Stabia che con i suoi 5.578.002 e il quinto posto in classifica è l’esempio concreto che non serve spendere tanto per ottenere ottimi risultati.
Andrea Baraghini