
Domenico Scarpellini, ex consigliere comunale Dc, già presidente di Fiera e Mercato, è scomparso a 87 anni
Cesena, 9 dicembre 2024 – Profondo cordoglio ha suscitato in città la scomparsa, nella mattinata di ieri, di Domenico Scarpellini, un protagonista di prima linea nel mondo politico, amministrativo e associativo della città negli ultimi 50 anni. Persona attiva inizialmente in ambito agricolo - era tecnico agronomo - ha spaziato poi in numerosi altri settori.
Era nato a Cesenatico nel 1937, da una famiglia di amministratori e conduttori di fondi agricoli, ma ha abitato a Cesena sin da bambino. Era terz’ultimo di nove fratelli. Il suo impegno lavorativo era iniziato nel 1958 al Consorzio Agrario, in cui aveva maturato un’esperienza che è stata poi impiegata fruttuosamente anche in altre città come Forlì e Pesaro. In quest’ultima la struttura consortile era gravemente in crisi e solo la sua azione, cosa di cui era molto orgogliosa, l’aveva salvata dal fallimento.
Politicamente si era formato ed aveva sempre militato in ambito democristiano, è stato infatti consigliere comunale della vecchia Dc tra il 1975 e il 1990. La sua firma è tra i sottoscrittori del costituendo Partito Popolare a Cesena. Innumerevoli i suoi incarichi ai vertici degli enti e delle istituzioni che gravitano intorno al settore agroalimentare: consigliere della Cantina Sociale di Cesena, presidente del collegio sindacale di Coldiretti, presidente della Biofabbrica per la produzione degli insetti utili all’agricoltura. Il suo incarico più prestigioso, però, è stato sicuramente quello ai vertici di Cesena Fiera, l’ente che sotto la sua presidenza ha condotto molteplici edizioni del Macfrut (più diverse altre esposizioni minori). Scarpellini ne è stato presidente fino al 2014.
Lasciato quell’incarico ha assunto il ruolo, dal 2016 al 2019, di presidente della società che gestisce il Mercato Ortofrutticolo, in cui ha apportato migliorie e innovazioni. Contemporaneamente ha collaborato con il professor Dino Amadori, di cui era amico, a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Neppure negli ultimi tempi, benché provato dal suo stato di salute, aveva lasciato il suo incarico di vicepresidente della cooperativa che raccoglie fondi per la ricerca contro il cancro in Romagna. Domenico Scarpellini non si è tirato indietro neppure davanti alla presidenza del Rotary Club Cesena, sodalizio di cui ha fatto parte per lunghi anni e che, l’8 novembre scorso, gli ha tributato un ultimo riconoscimento, quello del Paul Harris Fellow come attestato di stima e affetto di tutto il club.
Apparentemente flemmatico era in realtà un politico risoluto, ma soprattutto un lavoratore infaticabile. “Il mio hobby - amava dire - è il lavoro ma che nessuno tocchi le mie partite di tennis a Villa Carpena”. Uno sport che nei tempi più recenti non esercitava più. “Ho la presunzione - scriveva nella lettera di commiato ai dipendenti del Mercato Ortofrutticolo - di ritenere di aver fatto il mio dovere al servizio della mia città nella quale credo e ho sempre creduto. In questi anni sicuramente ho commesso omissioni e, nel chiedere scusa a tutti coloro ai quali ho provocato delusioni, posso assicurare che ho sempre agito in buona fede ed onestà”. Scarpellini lascia la moglie Laura Bellinelli, i figli Luca e Francesca, il genero, la nuora e diversi nipoti. Le esequie saranno celebrate mercoledì 11 dicembre alle ore 10 presso la chiesa di San Pietro.