FRANCESCA MONTUSCHI
Salute

Neurophonic fa ballare la mente. I pensieri si trasformano in musica

Sono sempre più sorprendenti le creazioni dell’azienda cesenate ‘Vibre’ che studia l’attività cerebrale

Sono sempre più sorprendenti le creazioni dell’azienda cesenate ‘Vibre’ che studia l’attività cerebrale

Sono sempre più sorprendenti le creazioni dell’azienda cesenate ‘Vibre’ che studia l’attività cerebrale

Il nostro cervello ha una continua attività che si palesa in onde elettriche, le cosiddette onde cerebrali; le principali corrispondono a cinque distinti range di frequenza: delta, theta, alfa, beta e gamma. Lo stato di coscienza che si vive in un certo momento è correlato alle onde dominanti in quella situazione. Se siamo coinvolti in attività cognitive che richiedono stati di estrema attivazione e concentrazione, saranno prevalenti le onde più veloci, per es. le beta, mentre se ci troviamo in uno stato di rilassamento o di meditazione domineranno quelle più lente, le theta. Ad influire è anche il nostro "motivo di base", cioè come attiviamo generalmente la mente, anche a prescindere da ciò che ci accade, ovvero ciò che caratterizza il nostro sottofondo cerebrale. Con BrainArt, le onde cerebrali (ad eccezione delle gamma perché il dispositivo utilizzato rileva solo le onde tracciabili a livello frontale) vengono catturate e trasformate in forme e colori, mutano in tempo reale, attraverso per esempio l’ascolto di un brano musicale che risveglia sensazioni e ricordi.

Lo stesso team di laureati biomedici e informatici che ha già esplorato il legame tra suono e neuroscienze ha compiuto ora un passo ulteriore: la musica non è più un semplice mezzo per suscitare emozioni, ma diventa il prodotto della esperienza stessa. "Il suo nome è Neurophonic, ed è una soluzione straordinaria che consente di creare sinfonie musicali direttamente con la mente", introduce il Ceo di Vibre, Raffaele Salvemini.

Neurophonic ha un suo brand, in questo modo potete posizionarvi nel mercato in maniera distinta da BrainArt. "Sì, una brand identity forte e coerente può aumentare il riconoscimento, perché parla della mission, di quello che proponi. Può essere un formidabile biglietto da visita nel far percepire ciò che contraddistingue la nostra offerta".

Con un dispositivo leggero e confortevole posizionato sulla fronte, il cosiddetto cerchietto, avete sviluppato un sistema in grado di analizzare in tempo reale l’attività cerebrale, rilevata da un’interfaccia neurale, e di tradurre i dati in musica. Il suono dei nostri pensieri.

"In realtà i dati vengono un po’ ripuliti, per restituire un’armonia intonata e piacevole all’ascolto. Una delle metodologie utilizzate è il famoso algoritmo di Euclide, generato distribuendo un numero di battiti in uno specifico intervallo di tempo nel modo più uniforme possibile. L’algoritmo prende due numeri, in questo caso onde cerebrali, e li combina per creare un pattern in cui i battiti (gli "on") sono distribuiti il più uniformemente possibile tra gli spazi vuoti (gli "off"). Qual è il risultato? Un ritmo che si ripete in modo regolare e naturale, e che risulta coinvolgente".

Il vostro nuovo business sembra, ancor più che BrainArt, orientato a penetrare il mercato del marketing esperienziale. Crea occasioni di engagement che rimangono impresse nella memoria e generano una connessione autentica, emotiva con chi vi partecipa.

"Sì, concordo. Neurophonic è disponibile in due versioni, pensate per contesti diversi ma ugualmente impattanti nel contesto di eventi e fiere. In Neurophonic Soundscape ogni partecipante coinvolto contribuisce, con la propria mente, alla creazione in tempo reale del proprio paesaggio sonoro, il cosiddetto soundscape. Le sonorità generate vengono diffuse nell’ambiente, creando un’atmosfera particolarmente circolare".

E poi c’è la versione pensata per il team building.

"In Neurophonic Orchestra i pensieri si trasformano in melodie di tipo orchestrale. Pertanto, ad ogni partecipante, viene associato uno vero strumento musicale – come un pianoforte, una batteria o uno strumento ad arco – che risponde in tempo reale ai segnali cerebrali dell’individuo, ovvero che corrisponde alla prevalenza di onde delta, o beta, ecc. Per esempio, ad un individuo con prevalenza di onde delta verrà associato uno strumento armonico come il pianoforte. La sessione si conclude con la registrazione di un brano musicale, come ricordo condiviso di un’esperienza di interazione profonda che unisce neuroscienze, tecnologia, emozioni e collaborazione".

Il cuore dell’esperienza è la sinergia, esattamente come accade in un’orchestra e in un team di lavoro.

"La sfida più complessa è stata proprio quella di riuscire ad armonizzare i segnali mentali complessi e irregolari, traducendoli in una sinfonia coerente. Un’impresa resa possibile grazie all’impiego di algoritmi avanzati".

Potreste persino arrivare ad organizzare un concerto con la mente di tante persone in simultanea.

"Perché no, il nostro sogno sarebbe quello di realizzare la più grande orchestra al mondo delle menti. Un Rockin’ 1000, ma con le onde cerebrali".