Compagni di gioco, babysitter, confidenti, testimoni della memoria. Quello tra nonni e nipoti è un legame prezioso e insostituibile e ora una ricerca, diventata un libro, lo approfondisce quando questi ultimi non sono più bambini. Verrà presentata a Cesena il 28 ottobre alle 16 nella sede dell’associazione ‘Vivere il tempo’, in via S. Mauro 653, in un incontro con l’autrice Benedetta Landi, promosso dal Centro per le famiglie, Centro risorse anziani e Nuovo Roverella. Interverranno anche la presidente di Asp Valle Savio Elena Baredi e l’assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo. L’indagine ha coinvolto quasi 200 ragazze e ragazzi di età fra i 20 e i 35 anni che hanno risposto a un questionario diffuso attraverso i social network, in particolare nei gruppi facebook universitari dei corsi di Scienze dell’educazione. Si tratta di un tema inedito in Italia.
"La ricerca è stata realizzata un paio di anni fa prendendo spunto dalla mia esperienza personale, inizialmente era finalizzata alla tesi di laurea e poi è stata pubblicata grazie a Erickson- spiega la pedagogista ravennate Beatrice Landi -. La vita media si è notevolmente allungata nel corso degli ultimi decenni, e oggi la maggior parte dei nonni ha la possibilità di veder crescere i propri nipoti, fino al raggiungimento della prima età adulta. L’obiettivo era scoprire come la relazione potesse mutare con il trascorrere del tempo". Porto sicuro che scalda il cuore di ogni bambino, la presenza dei nonni è spesso indispensabile per la cura dei nipoti, mantenendo l’equilibro in famiglia. "Quando i nipoti crescono, impegnati tra studi universitari e lavoro, le occasioni per vedersi certamente diminuiscono, però il buon rapporto instaurato nell’infanzia si mantiene saldo - afferma l’autrice -. Dai questionari, infatti, è emerso che la relazione con i nonni è rimasta invariata, alcuni addirittura sostengono che sia migliorata in quanto l’età adulta li ha resi maggiormente consapevoli. Hanno compreso che l’approccio educativo dei nonni, fatto di complicità e tenerezza e diverso da quello dei genitori, li ha molto arricchiti durante la crescita". Altro elemento interessante è il capovolgimento dei ruoli. "Quando i nonni diventano meno autosufficienti sono i nipoti a prendersi cura di loro: li accompagnano alle visite mediche oppure li aiutano nell’uso delle nuove tecnologie. Si assiste a uno scambio tra generazioni. Coltivare questo legame fin dalla tenera età permette che non si deteriori con il trascorrere del tempo", conclude Beatrice Landi.
Francesca Siroli