
Notte Rosa ’pallida’: "Sempre meno gente, eventi di alto profilo per rilanciarla"
Spente le luci del capodanno dell’estate, si apre la discussione sul futuro della Notte Rosa. C’è chi la considera ancora un evento valido, c’è chi la critica, mentre i più vorrebbero cambiarla, per dare alla manifestazione uno spessore più turistico e meno da presenze mordi e fuggi. Alfonso Maini dell’Hotel Lalla Beauty & Relax è tra gli operatori turistici che vogliono mantenere l’evento, ma cambiando il periodo e strizzando l’occhio all’amico Friz: "La Notte Rosa a mio avviso va rivista, ma si deve mantenere; è un momento di promozione per far vedere una riviera viva e deve servire anche a destagionalizzare, quindi sarebbe meglio pensarla a maggio o in giugno, cercando di individuare un pubblico di turisti "veri", con un programma più intenso e non soltanto fatto di esibizioni canore, ma anche con iniziative culturali di più largo respiro. Ci sono i presupposti di creare più cose, visto che a budget ci sono risorse importanti, possiamo puntare a prolungare il soggiorno ai clienti, magari coinvolgendo un pubblico straniero. Una idea potrebbe essere quella di inserire in calendario la Notte Rosa nei giorni della Pentecoste, per avere più tedeschi che cercano bassa stagione. Inoltre i fuochi vanno fatti il sabato o la domenica, non il venerdì quando la festa comincia".
Agostino Alvisi del pub Clandestino, è fra gli imprenditori che maggiormente lavorano con im giovani, vede un po’ di stanca ma difende la Notte Rosa: "Rispetto alle prime edizioni c’è sempre meno gente, anche perchè c’è poca attrattiva per i giovani. Il capodanno dell’estate va comunque mantenuto, in quanto crea del movimento. Cesenatico ha tante qualità, è accogliente e pulita, ma se vogliamo attirare più gente, dobbiamo ospitare più personaggi noti. In questo periodo ci penalizza anche la chiusura del Ponte del Gatto, dove si potrebbe sacrificare l’uscita per guadagnare un ingresso in più nel centro città". Federico Niccolai dei negozi Firenze Mia, è critico: "La Notte Rosa così come è adesso non va bene; è logico che su migliaia di arrivi anche i negozi lavorano, ma questo evento oggi porta vantaggi soprattutto a bar e ristoranti. Anch’io ritengo che vi sia la necessità di ospitare artisti di maggior livello per richiamare più persone e avere turisti; altre piazze sono state premiate perchè hanno proposto cantanti e gruppi di qualità, anche per un pubblico maturo e di famiglie". Anche la commerciante Sabina Faretina della boutique Egoist 97 difende l’evento ma chiede dei cambiamenti: "La Notte Rosa è un evento molto bello, tuttavia ci viene sempre meno gente. Occorre fare di più per i giovani e pensare a spettacoli anche durante la settimana, coinvolgendo magari gli influencer e gli artisti emergenti ma famosi. Contestualmente ci vogliono proposte anche per un pubblico maturo, quindi cantanti veri e big della musica italiana, in modo da attirare quel target che fa lavorare anche i negozianti che sono in una crisi profonda".
Fra gli operatori balneari del centro, Elisa Saporetti del Bagno Arlecchino chiede più qualità: "La sensazione è quella di una manifestazione che è calata parecchio, fare tutto il weekend a mio avviso ha perso tanto, forse una sera secca ma ricca sarebbe più accattivante. Detto questo, il fine settimana è andato bene, ma probabilmente avremmo avuto molto afflusso ugualmente, in quanto parliamo del primo fine settimana di luglio, quando molti si muovono per le vacanze al mare. Quest’anno in molti si sono lamentati per la proposta di Cesenatico, giudicandola di basso profilo, quindi per le prossime edizioni dobbiamo ripensarla, magari con nuovi contenuti".
Giacomo Mascellani