Giacomo Mascellani
Cronaca

Olimpiadi della matematica, il vincitore: "Anche la mia ragazza condivide la passione per i numeri"

Il piccolo genio dei numeri ama il calcio e suona il basso

Francesco Ballini (a destra) con Jacopo Guoyi Chen e Francesco Sala, rispettivamente secondo e terzo

Cesena, 11 maggio 2015 - E’ bresciano il vincitore delle Olimpiadi di Matematica 2015, una edizione dove a tenere alti i colori dell’Emilia Romagna ci sono il piacentino Francesco Sala e il reggiano Flavio Ascari. Francesco Ballini della classe V del Liceo scientifico Copernico di Brescia, con i suoi 40 punti conquistati su 42, guarda tutti dall’alto e corona un sogno: «Ci tenevo tantissimo, sin da quando ero in seconda volevo questa vittoria. In precedenza avevo conquistato due ori e un argento, lo scorso anno giunsi terzo». Il cervellone italiano dell’anno ama la musica, ha una ragazza e non studia tanto: «Mi piace la musica elettronica e la metal, nel tempo libero mi diverto a suonare la chitarra e il basso. La mia ragazza, Giulia, condivide con me la passione per la matematica, tant’è che anche lei è stata finalista alle Olimpiadi. Mediamente studio 45 minuti, ma alla matematica dedico almeno 2-3 al giorno. E’ una grande passione che ho ereditato da papa’ Severino, impiegato esperto di buste paga, e per la quale sono sostenuto da mamma Cristina, anche lei impiegata ma in un’azienda di trasporti. Il calcio? Meglio lasciar perdere, tifo Brescia e Milan, questo non è proprio il nostro anno».

Dietro a Ballini si è classificato secondo un fenomeno di 15 anni di cui si parla un gran bene. Si chiama Jacopo Guoyi Chen (35 punti), studente di terza del Liceo scientifico Landi di Velletri, un tipo che l’anno scorso, quando era appena 14enne si è portato a casa una medaglia d’argento. Chen racconta la sua storia e dedica il prestigioso risultato ai genitori: «Mia mamma Amelia è italiana e fa la traduttrice, mentre mio papa’, Bo, è cinese ed è un ingegnere elettronico; il mio primo pensiero va a loro. Sono molto felice, studio regolarmente e mi piace ciò che faccio. Del calcio non me ne importa molto, sono invece appassionato di informatica e di musica». A tenere alti i colori dell’Emilia Romagna c’è il talentuoso Francesco Sala della classe V del Liceo classico Melchiorre Gioia di Piacenza (34 punti), il quale è alla sua quinta ed ultima Olimpiade: «Speravo di vincere, ce l’ho messa tutta, ma alla fine il primo posto è andato al favorito, del resto fra di noi ci conosciamo tutti. Per me questi anni saranno indimenticabili, perché ho iniziato sin dalla prima Liceo, collezionando negli anni successivi ottimi risultati ed ora mi tolgo la soddisfazione di salire sul podio e con ogni probabilità di partecipare alle Olimpiadi Mondiali».

Anche lo studente piacentino non impegna molto tempo nello studio, ma in compenso ha una passione quasi esagerata: «Studio un’ora al giorno, a volte anche meno. La mia passione sono gli animali, tant’è che nella casa di campagna dove vivo assieme alla famiglia, abbiamo trenta gatti e due cani. Lo sport? Da piccolo tifavo Milan ma adesso non lo seguo molto. Dedico la vittoria a papà Giacomo che è consulente commerciale ed a mamma Elena, insegnante di musica». Nei primi posti della classifica quest’anno non ci sono studenti romagnoli, mentre troviamo altri emiliani che si sono distinti, come Flavio Ascari di Montecchio Emilia, studente del Liceo scientifico Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia, giunto nono; e la parmense Federica Bertolotti dell’Istituto «Paciolo-D’Annunzio», ventesima classificata.