REDAZIONE CESENA

Parcheggi meccanizzati verso la dismissione?

Trevi spa vuole uscire da questo settore e ha già ceduto quelli di Milano. I dipendenti minacciano scioperi per avere garanzie di ricollocazione

Che fine farà la Parcheggi spa? Se lo chiedono i sindacati dei lavoratori edili Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea Cgil, preoccupati per la sorte della decina di dipendenti. Una serie di incontri con la direzione aziendale non ha portato a risultati, per cui i sindacati hanno deciso di "iniziare un percorso di lotta in difesa della loro occupazione, del loro futuro e di quello delle loro famiglie".

La società Parcheggi, nata nel 1995, attualmente è controllata da Trevi spa, che detiene il 60% delle quote, col restante 40% in mano alla Sofitre srl che fa capo alla famiglia Trevisani. Nel processo di ristrutturazione del Gruppo Trevi l’attività relativa ai parcheggi meccanizzati non viene più considerata conveniente, per cui è in corso la dismissione delle varie attività: sono stati ceduti i parcheggi delle università Bocconi e Iulm di Milano, nonostante garantissero un cospicuo introito. Ora è la volta dei parcheggi di Cesena, i quattro autosilos meccanizzati gestiti da Atr alla Barriera e all’ex essicatoio Martini (tra via Piave e via Angeloni), e il parcheggio multipiano adiacente al Caps. Da diverse settimane ci sono problemi di manutenzione che fanno pensare a un progressivo disimpegno, motivato probabilmente con gli incassi insufficienti per garantire una gestione remunerativa: la realizzazione di ogni parcheggio a silos meccanizzato costa tra 1,5 e 2,5 milioni di euro, per cui diventa remunerativo (soprattutto con il costo energetico fortemente aumentato) solo se le tariffe sono alte (attualmente quella massima è di due euro al giorno) e la percentuale di utilizzo è elevata. Anche il parcheggio multipiano del Caps, pur avendo costi di gestione inferiori, viene utilizzato molto solo nei giorni di mercato. Si sentono voci di cessione delle strutture a privati, ma non c’è nulla di sicuro.

Secondo quanto affermano i sindacati, i lavoratori della Parcheggi spa avevano ricevuto rassicurazioni verbali su un ricollocamento all’interno del Gruppo Trevi, ma pare che al momento di mettere per iscritto queste promesse abbiano ricevuto un rifiuto. Nei prossimi giorni, quindi, i sindacati proclameranno scioperi, pur essendo consapevoli che ciò causerà disagi alla cittadinanza in concomitanza con le festività di fine anno.

re.ce.