
Paolo Vangelista e Raffaele Bernabini
A San Mauro Pascoli, dopo che il sindaco Moris Guidi ha annunciato la chiusura dell’attuale accesso principale alla piazza Mazzini da via XX Settembre, il presidente di Confcommercio Raffaele Bernabini si è dichiarato assolutamente contrario. "Concordiamo sul fatto che l’attuale situazione dei parcheggi selvaggi a ridosso della fontana e del bar nella piazza sia deprecabile, ma non si tratta di una ragione sufficiente per chiuderne l’accesso principale perché ciò può divenire un colpo mortale alla già esigua vitalità del paese. Un centro imprigionato non serve a nessuno, a chi ci va e a chi ci lavora. Anche perchè questa chiusura comporterebbe una deviazione di tutto il traffico da via Tosi verso la piazza a est con un congestionamento della viabilità anche perchè vicino ci sono la scuola elementare Montessori e la scuola materna L’Usignolo. Questo problema che sorgerà non è stato a nostro avviso valutato con i giusti criteri". Raffaele Bernabini e Paolo Vangelista responsabile Confcommercio del Rubicone spiegano le proposte fatte al Comune: "Oltre a non chiudere l’ingresso in piazza Mazzini, il mantenimento dei parcheggi a spina di pesce in via Garibaldi di fronte a piazza Battaglini, regolamentazione dei posti auto nel centro storico e il disco orario di due ore per il parcheggio in piazza Berlinguer".
Ma si accentua la protesta di tutti gli operatori commerciali che hanno le loro attività che si affacciano su piazza Mazzini e che si sono raggruppati insieme per continuare la discussione sulla nuova viabilità. Sabato 1 febbraio, giorno del mercato ambulante, è iniziata una raccolta di firme per cercare di convincere l’amministrazione comunale a cambiare idea e a non chiudere l’ingresso in piazza Mazzini che penalizzerebbe le attività del centro storico. La raccolta di firme è aperta a tutti, operatori commerciali, ambulanti e cittadini. Il gruppo si chiama "La piazza è di tutti" ed è composto da tutti i commercianti del centro storico e a loro si sono aggiunti gli ambulanti del sabato che hanno le bancarelle in piazza Mazzini. Conclude il presidente Raffaele Bernabini: "La chiusura e la riqualificazione che il Comune pensa di fare non sarebbe solo un danno per noi operatori commerciali, ma andrebbe a penalizzare pure le varie manifestazioni che nel corso dell’anno si svolgono nel cuore del paese e che con questo progetto sarebbe difficile da organizzare come ad esempio il carnevale, la Fiera di San Crispino, Discotagliatella, la cena in piazza con Zvanì e anche il mercato ambulante del sabato. Siamo assolutamente favorevoli alla riqualificazione del nostro centro storico, ma deve essere funzionale, fruibile e utilizzabile da tutti".