ANNAMARIA SENNI
Cronaca

"Quando entri allo stadio ti batte forte il cuore"

La domenica ci piace andare allo stadio, perché possiamo stare in compagnia, scherzare e ridere, sfogarci guardando la partita e...

Stadio Dino Manuzzi (foto di Leonardo Fabbri)

Stadio Dino Manuzzi (foto di Leonardo Fabbri)

La domenica ci piace andare allo stadio, perché possiamo stare in compagnia, scherzare e ridere, sfogarci guardando la partita e cantare i cori. Quando si arriva allo stadio bisogna presentare allo steward carta di identità e abbonamento o biglietto e le porte in ferro si aprono. Se si vuole andare nella curva inferiore non serve salire le scale, mentre se si vuole andare in curva superiore, ci si dirige verso il settore che si preferisce poi, appena a lato del bar. Alla fine della partita c’è un rituale cesenate ed è questo: si fa la "sciarpata" assieme ai giocatori, cantando il mitico brano Romagna mia. In caso di vittoria si festeggia, in caso di sconfitta si va subito a casa.

Consigliamo a tutti di andare allo stadio Dino Manuzzi: è un’esperienza unica! Quando entri ti batte il cuore e sei molto emozionato, poi gli ultrà ti fanno elettrizzare. Ogni squadra ha i propri ultrà in curva: i gruppi più famosi sono i Casual, gli Sconvolts, e gli Wsb. Anche i colori che si vedono allo stadio sono bellissimi! Allo stadio ci si può divertire e sfogare, quando una tifoseria fa una coreografia è bella da vedere e quando c’è una squadra avversaria forte è tutto ancora più emozionante. Un altro aspetto positivo è che allo stadio possiamo imparare nuove tecniche di gioco. Gli aspetti negativi dello stadio sono i cori razzisti, le risse, i petardi e quando i tifosi si fanno male. O anche il fumo, le parolacce, la maleducazione.

Martino Moretti e Leonardo Fabbri classe 2ªQ