Regole semplificate. Alluvione, sarà più facile accedere ai rimborsi

Per le abitazioni saranno incluse le pertinenze e le fatture pagate dai parenti. Alle aziende saranno risarcite tutte le tipologie dei beni depositati presso terzi.

Regole semplificate. Alluvione, sarà più facile accedere ai rimborsi

Regole semplificate. Alluvione, sarà più facile accedere ai rimborsi

Stanno per cambiare diverse norme contenute nelle ordinanze 11 e 14 emesse dal generale Francesco Paolo Figliuolo per disciplinare l’accesso ai rimborsi per i danni subiti dall’alluvione dello scorso anno dalle aziende e dai privati. Le modifiche sono state illustrate dal colonnello Carlo La Torre nel corso di un incontro con i cittadini alluvionati e i tecnici che si stanno occupando delle perizie che si è svolto al centro civico Gino Pellegrini di Conselice, nella Bassa Ravennate, cittadina ha subito gravi danni dall’alluvione, limitati solo grazie al reperimento di idrovore che sversavano verso il mare l’acqua che non defluiva.

Il colonnello La Torre, vice di Figliolo per la ricostruzione dei beni privati, era affiancato dal presidente del Comitato Proteggiamo Conselice Roberto Carlini, dal coordinatore e dal portavoce dei Comitati Riuniti Mauro Mazzotti di Cesena e Stefano Gaiardi di Faenza.

"Grazie all’interlocuzione continua con i numerosi comitati degli alluvionati – ha detto il colonnello La Torre che è stato al fianco del generale Figliuolo anche durante l’emergenza Covid – ci siamo resi conto che c’erano delle criticità da superare per favorire i cittadini; abbiamo cercato di superarle attraverso le Faq, cioé le risposte alle domande più frequenti, poi le abbiamo inserite nelle ordinanze. Le modifiche sono già state approvate dalle regioni interessate (Emilia-Romagna, Marche e Toscana) e sono al vaglio della Corte dei conti, penso che possano entrare in vigore entro un paio di settimane, se non ci saranno obiezioni".

Le prime notizie date dal colonnello La Torre, anche rispondendo a domande del pubblico, sono positive: è stato aperto il settimo ‘sportello alluvionati’ a Sasso Marconi che si affianca a quelli di Imola, Lugo, Ravenna, Faenza, Forlì e Cesena in funzione da un mese. Negli sportelli lavorano fianco a fianco personale dei comuni, della struttura commissariale e di Invitalia, l’agenzia governativa delegata al controllo delle pratiche di rimborso. Grazie a questo lavoro di squadra sta aumentando il numero delle domande presentate e hanno già superato il doppio controllo sette pratiche che stanno per essere liquidate. Sembrano sette gocce nel mare di 70.000 privati e 16.000 imprese danneggiate dall’alluvione, ma indicano che finalmente iniziano i rimborsi.

Le principali modifiche alle ordinanze tolgono molti paletti, consentendo un più agevole ricorso ai rimborsi: viene tolto il tetto di 30.000 euro ai lavori effettuati in edilizia libera, cioè che non necessitano di permessi; per le delibere dei condomini non occorre più l’unanimità, basta la maggioranza; per i pagamenti non vengono accettati solo quelli effettuati dal proprietario dell’immobile, ma anche dal convivente e da parenti fino al secondo grado; le fatture saranno accettate anche il formato Pdf, non solo Xml. Particolarmente rilevante la modifica alla norma sulle pertinenze (recinzioni, pensiline, garage...) che non erano comprese tra i danni rimborsabili e invece lo saranno. Infine il Cas (contributo di autonoma sistemazione) per chi ha dovuto abbandonare l’abitazione: dal momento del ripristino dell’abitabilità avrà tre mesi di tempo per rientrare.

Per le aziende ci sono due novità sostanziali: saranno rimborsabili i beni depositati presso terzi e danneggiati dall’alluvione di qualsiasi settore merceologico, non solo dell’edilizia come era finora, e sarà possibile modificare il settore della produzione aziendale.