REDAZIONE CESENA

Restituiti i soldi e i gioielli presi a una 83enne

Sono stati fermati giovedì dai carabinieri di Cesenatico e San Mauro Pascoli, con il contributo dei colleghi di Pesaro, due...

Sono stati fermati giovedì dai carabinieri di Cesenatico e San Mauro Pascoli, con il contributo dei colleghi di Pesaro, due...

Sono stati fermati giovedì dai carabinieri di Cesenatico e San Mauro Pascoli, con il contributo dei colleghi di Pesaro, due...

Sono stati fermati giovedì dai carabinieri di Cesenatico e San Mauro Pascoli, con il contributo dei colleghi di Pesaro, due uomini e una donna autori di truffa a danno di due anziani. I carabinieri hanno sequestrato la refurtiva in possesso dei malviventi e l’hanno restituita alle vittime. I beni sottratti erano in gran parte monili d’oro e soldi. I reati sono stati commessi nei giorni scorsi. I malviventi si erano resi responsabili di una truffa ai danni di un’anziana del luogo, con l’ormai nota tecnica del finto carabiniere. La vittima, una donna 83enne, era stata contattata telefonicamente da un falso maresciallo che, spaventandola con il pretesto del figlio trattenuto in caserma, la induceva a consegnare 1000 euro e diversi gioielli ad una donna, presentatasi poco dopo quale incaricata al ritiro, che sarebbero stati necessari per pagare le spese relative al rilascio del figlio. L’anziana ha poi richiesto l’intervento dei militari di San Mauro Pascoli. I militari hanno iniziato una meticolosa attività di ricerca attraverso le telecamere. Hanno individuato l’auto utilizzata dai presunti truffatori e l’hanno rintracciata nel Pesarese.

Tra i truffatori anche un 22enne proveniente dal sud Italia, presunto responsabile di una truffa ai danni di un’anziana del luogo, con la tecnica del finto incidente che avrebbe coinvolto il figlio. La vittima, una donna 74enne, era stata contattata telefonicamente da un falso avvocato che le aveva riferito che il figlio aveva causato un grave incidente e per evitargli guai con la legge era necessario pagare una ingente somma. La donna, agitata e preoccupata per la sorte del figlio, ha consegnato circa 400 euro e diversi monili in oro, tra cui la fede nuziale ad un uomo che si presentava quale socio dello studio legale del sedicente avvocato.

a.s.