ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Riforma dei consigli di quartiere: "Inattuata per volontà politica"

Cesena Siamo Noi attacca l’amministrazione comunale: "I resoconti dei consiglieri di ogni colore evidenziano come il ruolo dei quartieri sia stato indebolito. Il regolamento va applicato".

"Il ruolo dei quartieri negli ultimi anni si è indebolito, tanto che sono diventati una mera formalità amministrativa". La critica parte da Cesena Siamo Noi che ribadisce l’importanza dei consigli di quartiere come risorsa strategica per il collegamento con la cittadinanza. "Alla vigilia del rinnovo dei consigli di quartiere previsto in autunno – dice Cesena Siamo Noi - è importante sottolineare le criticità attuali". Ma facciamo un passo indietro, per capire, come i consigli di quartiere abbiano subito modifiche negli anni. Nel 2015 la Giunta Lucchi trasforma i consigli di quartiere in organi nominati dalla politica, attingendo ad una lista unica di nominativi volontari.

"Cesena Siamo Noi ha rinunciato a nominare i propri rappresentanti nei consigli di spettanza – dicono - ritenendo più importante valorizzare il diritto dei cittadini a partecipare attivamente alla vita comunale". "Nel 2019 – proseguono da Cesena Siamo Noi - è stata approvata una riforma che ha ripristinato le elezioni e stabilito un nuovo regolamento. Ma è emersa subito una chiara intenzione politica di non attuare quanto previsto. Oggi, questa discrepanza tra intenti e volontà è confermata dai resoconti dei consiglieri di quartiere, indipendentemente dal loro colore politico, che evidenziano come il ruolo dei quartieri sia stato indebolito". Cesena Siamo noi crede che Cesena, con la sua estesa e articolata area comunale, necessiti di quartieri forti e attivi per garantire un contatto diretto e proficuo tra l’amministrazione comunale e i cittadini. "I quartieri pulsano di vita e tradizioni e devono divenire il centro delle decisioni comunali. La recente discussione sul cambio del regolamento dei quartieri – dicono da Cesena Siamo Noi - ha evidenziato l’importanza di applicare le norme esistenti piuttosto che modificarle senza attuazione concreta. Ad esempio, il regolamento prevede ‘nuove forme di dialogo tra l’Amministrazione e i Quartieri’, incontri mai effettivamente realizzati. È’ fondamentale che questi momenti di confronto diventino realtà per rafforzare la partecipazione dei cittadini. L’applicazione Cesena Segnala, poi, ha ridotto le segnalazioni ai quartieri, sostituendo il contatto umano. Inoltre, la decisione del Comune di affidare a terzi la gestione degli eventi nei quartieri ha generato insoddisfazione, limitando la socialità nei 12 quartieri di Cesena". Un’interrogazione di Cesena Siamo Noi ha rivelato un alto tasso di abbandono nei consigli di quartiere.

Annamaria Senni