Riviera da tutto esaurito Hotel e ristoranti lanciano la stagione "Ma manca personale"

La metà delle strutture ha già aperto i battenti con ottimi risultati. Valutazioni positive il calo delle temperature: "I prossimi ponti. andranno anche meglio. Preoccupa però la carenza di stagionali". .

Riviera da tutto esaurito  Hotel e ristoranti  lanciano la stagione  "Ma manca personale"

Riviera da tutto esaurito Hotel e ristoranti lanciano la stagione "Ma manca personale"

di Giacomo Mascellani

La Riviera cesenate si appresta a vivere una Pasqua all’insegna del tutto esaurito, per un primo vero banco di prova della stagione turistica 2023, che porta molti buoni auspici come numeri, ma con il grave problema della mancanza di personale. A Cesenatico su circa 300 strutture ricettive, ne sono aperte 180, di cui 126 hotel stagionali ai quali sono da aggiungere gli oltre 50 fra alberghi annuali, residence, bed and breakfast e affittacamere aperti tutto l’anno.

Tra gli operatori del settore le valutazioni sono in genere molto positive, specialmente se proiettate sulla primavera avanzata, quando farà più caldo. Leandro Pasini, presidente di Adac Federalberghi, vede un ponte pasquale buono, ma crede di più in quelli successivi: "A Pasqua gli hotel aperti faranno tutti il pieno tuttavia, visto il perdurare delle basse temperature, credo di più nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, quando le temperature si spera saranno più calde. Le difficoltà nel reperire i lavoratori stagionali si sente già in questo periodo, perchè essendo molti lavoratori residenti in altre regioni, non si spostano per pochi giorni, tenuto conto del fatto che dopo Pasqua molti alberghi chiuderanno per poi riaprire più avanti. Ad affrontare questo problema purtroppo siamo lasciati soli, perchè noi albergatori stiamo cercando di migliorare le condizioni lavorative ed economiche dei dipendenti, ma temo che non basti, occorre molto di più, serve uno sforzo ed un progetto comune".

Il turismo all’aria aperta continua a crescere.Terzo Martinetti, direttore del Cesenatico Camping Village, si prepara ad accogliere 5mila ospiti: "Occupiamo 300 case mobili e 500 piazzole di stagionali, per un totale di oltre 3.800 persone, oltre a 240 piazzole per i camper per altri 960 ingressi. Oltre ai turisti italiani del centro e nord Italia, ospiteremo diversi gruppi di stranieri di lingua tedesca, quindi provenienti da Germania, Austria e Svizzera, raccogliendo già i primi risultati del lavoro fatto alle fiere di Stoccarda, Monaco di Baviera, Berlino e Norimberga. In generale riscontriamo una forte attrazione della città di Cesenatico, consolidata come meta di eccellenza della costa romagnola".

Per la spiaggia è ancora presto, ma i bagnini sono pronti, come testimonia Simone Battistoni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari di Cesenatico: "Il meteo non è ancora da prima tintarella in costume, tuttavia saranno aperti oltre la metà dei 160 bagni presenti sulla costa di Forlì-Cesena, per accogliere i clienti con i lettini riparati e offrire il servizio di bar e ristorazione".

I ristoranti sul porto ed i locali sul lungomare, nei giorni scorsi si sono attrezzati con le pedane esterne, con molti locali che hanno già esaurito tutti i posti e si preparano a fare più turni per soddisfare i buongustai. Barbara Pesaresi di Arice Confesercenti commenta così il momento "La ristorazione della nostra città sta vivendo un momento buono e, se Pasqua e le festività di primavera regaleranno belle giornate, saremo una delle mete più gettonate. Purtroppo i ristoratori devono fronteggiare due grosse criticità, che sono l’approvvigionamento delle materie prime che hanno raggiunto prezzi stellari e il reperimento della forze lavoro. Siamo spettatori di un nuovo scenario dove non siamo protagonisti. Le cause? A nostro avviso la contrazione dell’indennità di disoccupazione incide, la pandemia ha dirottato molti verso altre professioni che possono forse garantire maggiore stabilità, e poi, non ultimo, il credere comune che un lavoro stagionale non sia qualificante, quando non è così, perchè la qualità dei servizi offerti passa indiscutibilmente attraverso le competenze dei propri collaboratori".

Monica Rossi di Arte Confcommercio è sulla stessa linea: "Si prospetta una Pasqua da tutto esaurito, con diversi ristoranti già al completo e questo fa ben sperare su un buon inizio di stagione. Quello che più preoccupa il settore è la carenza di personale. Purtroppo in questi ultimi anni si fa sempre più fatica a trovare lavoratori stagionali, quando invece prima, soprattutto al mare, si cominciava proprio dalla Pasqua con la campagna estiva. Il fatto che questo problema sia comune a tutte le attività della costa, dal punto di vista sociale è ancora più preoccupante. Si devono trovare soluzioni che mettano insieme politiche giovanili e del lavoro, probabilmente servirà un confronto non solo a livello nazionale ma internazionale".