Rocca Malatestiana, il Comune naviga a vista

Il 30 ottobre scade il bando di gestione per soli 11 mesi. L’assessore Verona: "Non c’è tempo per una gara europea più lunga"

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di Annamaria Senni

Dito puntato contro il bando di gestione della Rocca Malatestiana pubblicato dal Comune per trovare un operatore fino al 30 settembre 2023. Scadrà infatti il prossimo 30 ottobre l’attuale gestione da parte di Jazzlife, dopodiché il castello di Cesena verrà dato in affidamento per un altro periodo ristrettissimo di appena undici mesi. Sulla decisione si è scatenata una pioggia di critiche. "Il sindaco Lattuca, l’assessore Verona e gli altri componenti della giunta brancolano nel buio, ormai è chiaro - si infiamma Luca Lucarelli, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia - ed è evidente che non c’è un serio progetto per uno dei simboli della città, un luogo caro ai cesenati e che affascina i turisti. L’Amministrazione è ancora una volta in ritardo e la valorizzazione del patrimonio culturale cesenate rimane solo sulla carta, con inevitabili contraccolpi negativi per la fruizione dei monumenti e l’immagine di Cesena. Parliamo di 11 mesi, con un servizio che dovrebbe iniziare tra due settimane: ma quale seria programmazione è possibile in questi tempi?".

Rincara la dose la Lista Civica Cambiamo che afferma che vigilerà con la massima attenzione sull’esito del bando. "Ancora una volta - sostengono gli esponenti della Lista Civica Cambiamo - si ragiona su strategie di basso profilo che sviliscono il valore storico della Rocca e che confermano una verità ormai sotto gli occhi di tutti: quando si parla di cultura, a Cesena l’attenzione della politica è sempre improvvisata e comunque mai all’altezza delle sfide".

L’amministrazione comunale darà in affidamento l’area della Rocca Malatestiana a fronte di un corrispettivo di 20.000 euro per gli undici mesi. L’assessore alla cultura Carlo Verona sottolinea che non è possibile proporre un bando più lungo se non attraverso un bando europeo, ma si tratta di un bando complesso da preparare, con delle tempistiche molto lunghe. "Sarà l’ultimo bando che facciamo con un tempo di gestione così corto per la Rocca - spiega l’assessore Verona - ci rendiamo conto che con questo bando non possono essere sfruttate le enormi potenzialità della Rocca e per questo abbiamo l’intenzione di arrivare all’assegnazione di una gestione di lunga durata, tra i 5 e i 7 anni, ma per far ciò occorrono tempi lunghi oltre i 4 mesi". Replica la Lista Cambiamo: "il Comune di Cesena ha spiegato che, per questa opera, servirebbe un bando europeo, ma questa non è una giustificazione semmai un’aggravante. Perché sono anni che il tema della Rocca Malatestiana è sul tavolo dell’amministrazione e dunque, se ci fosse stata la volontà politica, ci sarebbero stati anche i tempi tecnici per trovare una soluzione".

Per Fratelli d’Italia anche questo è un esempio delle fallimentari politiche culturali della giunta. "Il Comune evidentemente non ha le idee chiare sul futuro di questo monumento - sostiene Lucarelli - in questo bando pubblicato in fretta e furia al gestore che dovrà pensare ad organizzare spettacoli, eventi , ristorazione e visite guidate andranno 20.000 euro di contributo comunale. Ma secondo noi trovare realtà che possano investire in modo organico sulla Rocca di Cesena, sia dal punto di vista economico che di risorse umane, a queste condizioni e con un orizzonte di meno di un anno, sarà difficile".

Il prossimo cambio di gestione alla Rocca sarà il quarto in cinque anni. Dapprima il gruppo Aidoru, poi Agorasophia Edutainment società pugliese che ha avuto la gestione dal 2019 al 2021, poi Jazzlife, l’associazione culturale che l’ha avuta in affidamento nell’ultimo anno. "Confidiamo che ci siano candidati e che ci sia una buona scelta di proposte", conclude l’assessore Verona.