Scuola, chi risulterà negativo potrà rientrare dopo dieci giorni

La nuova norma prevede anche tamponi urgenti per i docenti e non la quarantena automatica, ma non vale per nidi e asili

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Cala a dieci giorni, previo tampone negativo, la quarantena per gli studenti che hanno un compagno positivo in classe, mentre per gli insegnanti non sarà necessaria la quarantena: è sufficiente effettuare un tampone molecolare negativo per poter tornare in cattedra.

A una settimana dal rientro in classe al 70% per le scuole superiori, e a tre da quello di chi frequenta i servizi per l’infanzia, le elementari e le medie - ripartite in presenza al 100% lo scorso 7 aprile - la Regione aggiorna il protocollo per la gestione di casi Covid-19 a scuola. Nelle scuole dalle primarie in poi, i docenti non vengono considerati contatti stretti quando viene rilevata una positività tra gli alunni: verrà invece effettuato con ‘elevatissima priorità’, entro le 24 ore, da parte dell’Ausl che in caso di esito negativo permette agli insegnanti di tornare a insegnare nelle altre classi dove fanno lezione. Per chi rifiuta il tampone, scatta la quarantena.

Per quanto riguarda gli alunni, la quarantena resta automatica quando viene confermato un caso di Covid-19 tra i compagni, ma può ora concludersi dopo 10 giorni con un tampone molecolare negativo, e se non sarà l’Ausl a effettuarlo potrà valere quello dei privati. Si applicano norme diverse in nidi e asili: il contatto stretto viene esteso dai compagni di classe anche agli insegnanti e a tutto il personale che abbia avuto una presenza prolungata con il positivo nelle 48 ore precedenti.