
Il Giardino 11 Settembre al quartiere ’Ex Zuccherificio’ da anni vittima di tanti disagi
Cesena, 2 ottobre 2020 - "Sos, sindaco: biosgna intervenire sull’area dell’’ex Zuccherificio, nel giardino 11 Settembre abbandonato a se stesso, ma anche sull’intero quartiere". Lo chiede in una lettera a Enzo Lattuca il presidente del comitato Zuccherovivo Monica Castellini in seguito ai disagi e ai pericoli che opprimono i residenti in quello che, col progetto di Gregotti, doveva diventare il quartiere fiore all’occhiello della città.
"Abbiamo creato il comitato – dice la presidente per contrastare le condizioni di disagio e di incuria che l’area ex Zuccherifici manifestava, sforzandoci di dare soluzioni per risolvere i problemi, con benefici sia per tutti i residenti della zona che per la collettività. La situazione, però, presenta ancora criticità".
"Uno dei punti più controversi - aggiunge – è il Giardino 11 Settembre 2001, che versava in condizioni di trascuratezza tali da non offrire le adeguate condizioni di sicurezza per la sua fruibilità. Si sono realizzati interventi che hanno in parte mitigato il senso di abbandono con la creazione di uno spazio giochi per bambini, realizzata grazie al progetto Cartabianca, l’installazione di una migliore illuminazione grazie al Progetto Dynamic Light e lo sfoltimento della vegetazione. Le cose vanno meglio sotto il profilo estetico, ma non aumenta il senso di sicurezza dei potenziali fruitori". "Il giardino è così rimasto sostanzialmente inutilizzato – prosegue la presidente del comitato – se non da un nutrito gruppo di giovani stranieri che vi staziona tutti i giorni e in tutte le ore della giornata e che ha causato forti lamentele da parte dei residenti nei palazzi che danno sul parco". Il recente fatto di cronaca nera è un altro campanello d’allarme. La presidente si riferisce alla rissa verificasti sabato sera.
Ma molti residenti si lamentano senza mezzi termini del fatto che il giardino stia diventando un luogo di spaccio presidiato da malintenzionati. "Già a maggio – aggiunge la presidente Castellina – abbiamo chiesto interventi controlli costanti da parte delle forze dell’ordine per prevenire situazioni di pericolo, ma vanno create condizioni per rendere la zona più più visibile e più vivibile. Nel giardino va installata il sistema di videosorveglianza, con le risorse acquisite nell’ambito del Progetto Cartabianca. Sarebbe utile un’area multisport per i ragazzi del quartiere al posto della fontana inutilizzata, anche per togliere dalla vicina piazza Sciascia i ragazzi con gli skateboard, dove compiono pericolose evoluzioni che provocano danni agli edifici e fastidio ai residenti vittime quotidianamente a rumori molesti e schiamazzi continui. E che fine ha fatto il parcheggio a fianco dell’Università e del giardino? C’è troppo abbandono in questa area".