Cesena, muore a 15 anni studentessa del Righi. Stroncata dalla leucemia

Era ricoverata da due settimane, tutto il liceo è sotto choc. IL FUNERALE / Il commovente addio delle amiche

Una bella immagine di Martina

Una bella immagine di Martina

Cesena, 19 maggio 2018 - Morta a 15 anni per un male incurabile manifestatosi solo pochi giorni fa. E’ la tragedia che ha travolto una giovanissima studentessa del liceo scientifico Righi di Cesena e drammaticamente colpito una famiglia di origine rumena residente a Cervia. Martina Andreea Mocean lascia una mamma e un papà schiacciati dal dolore e una sorellina più piccola. «Una malattia terribile che non ci ha lasciato scampo - dice la mamma affranta -. Abbiamo tentato... Tutto inutile».

FOTO / Il commovente addio delle amich al funerale: "Non ti dimenticheremo mai"

La notizia della scomparsa di Martina è arrivata a Cesena giovedì da Bologna, dove la ragazza era ricoverata, ad appena 15 giorni dalla sua prima assenza da scuola per malattia. Un terribile annuncio che ha prostrato i suoi compagni di classe che stanno vivendo lo strazio della perdita della loro giovane compagna e si confrontano con la morte, in un’età in cui tutto ciò che sta all’apice dei pensieri non deve essere altro che il futuro e le sue speranze. La tragedia ha suscitato il dolore e il cordoglio di tutto il corpo docente e della dirigente del Liceo Righi, la professoressa Dea Campana che, nella mattinata di ieri ha chiesto a tutto l’istituto di osservare un minuto di silenzio per ricordare quella studentessa dolce e di buon carattere che nessuno dimenticherà. L’istituto ha anche affisso un manifesto con l’ultimo saluto alla quindicenne mentre una lunga fila di ragazzi sconvolti dal dolore ha reso omaggio alla sua salma (i funerali oggi alle 15,30) presso la camera mortuaria dell’ospedale Bufalini.

Resta l’angosciante interrogativo sul come e il perché una giovane vita possa essere stroncata nel giro di pochi giorni. La risposta è quella terribile malattia, e per di più nella sua forma acuta e fulminante, che si chiama leucemia. Senza dubbio il tumore più diffuso dell’età infantile. Ci sono stati diversi altri casi anche in città ma non tutti risolti in modo negativo e così rapidamente, anche se tra bambini e ragazzi con meno di 15 anni di età sono più diffuse le forme acute della malattia, mentre le forme croniche sono piuttosto rare. Tra i fattori di rischio definiti ambientali, mai scientificamente dimostrati, occupano un posto importante l’esposizione a radiazioni o a certe sostanze chimiche, e la soppressione del sistema immunitario che viene effettuata nei pazienti sottoposti a trapianto per evitare il rigetto. Attualmente non è possibile determinare regole precise per la prevenzione della leucemia infantile poiché le cause non sono del tutto chiare.