
Studenti transgender, via alla carriera alias
Cesena, 16 marzo 2024 – L’Istituto tecnico Agrario Garibaldi-Da Vinci è la prima scuola superiore di Cesena ad adottare la carriera alias. Il consiglio di Istituto presieduto dalla dirigete Luciana Cino, ne ha approvato in questi giorni la procedura che, in assenza di linee guida specifiche del Ministero dell’Istruzione, consente tuttavia alle scuole, in autonomia, di redigere protocolli che vadano incontro al benessere psicologico dello studente o studentessa che non si riconoscano nel genere e nel nome indicati alla nascita.
La carriera alias è dunque un patto di riservatezza tra scuola, allievo transgender, e la famiglia nel caso di minore età. La procedura consente di modificare il nome anagrafico con quello di elezione, e di riportarlo nel registro elettronico e in tutti quei documenti interni alla scuola che però non abbiano valore legale. Già nel settembre dello scorso anno Cino dichiarava al Carlino che "in passato, nel nostro istituto abbiamo avuto il caso di una studentessa ora diplomata che manifestò questa inclinazione e la scuola fu molto vicina a lei e alla famiglia, ma non vennero fatti i passi negli organi collegiali per istituzionalizzare la carriera alias. Tuttavia io ritengo che i tempi ora siano maturi; da parte di una buona fetta della classe docente riscontro apertura e sensibilità in tal senso a queste istanze e non si può chiudere gli occhi di fronte a necessità emergenti".
Quel passo avanti è stato fatto, in modo che, almeno la scuola si confermi luogo sicuro e accogliente e non diventi occasione di discriminazione, atti di bullismo, inibendo la salute psicofisica degli adolescenti che ne sono interessati e che spesso, proprio per la loro condizione, abbandonano il percorso d’istruzione. Va da sé che non solo un atto amministrativo interno è sufficiente a tutelare chi affronta sulla propria pelle disagio e sofferenza per una condizione che non rientra nei canoni che la società indica quali indice di "normalità"; scuola e società devono compiere un percorso inclusivo, di accoglienza matura, scevri da preconcetti.. Al momento dunque, Agrario–Geometri sono le uniche istituzioni scolastiche ad avere stipulato un patto etico tra scuola e allievo/a trans gender, ma non altre scuole sono venute incontro a possibili richieste di carriera alias, mentre ne risultano una ventina in Emilia Romagna.
Accolgono favorevolmente la delibera diverse associazioni aderenti al Forum sui generis del Comune tra le quali Agedo, associazione di genitori di omosessuali. "Mi complimento per l’apertura che docenti e genitori hanno dimostrato – commenta Tina Scelsi, vicepresidente Agedo Cesena-Rimini - perché c’è in genere una forte chiusura da parte di tante famiglie, che non vogliono vedere o nella convinzione che siano problemi che riguardano solo gli altri. È un forte segnale che si spero si riverberi sul territorio; già come Agedo siamo al quarto progetto di sensibilizzazione tramite cineforum, serate a tema, convegni sull’omotransfobia col supporto di tanti comuni romagnoli. Mio figlio ha fatto coming out a 16 anni dopo tanto silenzio, timore per la carriera del padre, che era nelle forze dell’ordine, ed episodi di bullismo fin dalle elementari. Ora, a 27 anni, studia a Londra, e ha un compagno, e sempre dichiara che noi famiglia comprensiva siamo stati la sua salvezza".