GILBERTO MOSCONI
Cronaca

Sul Fumaiolo e a Verghereto cercando il fresco

Sono diversi i luoghi dell’Alta Valle del Savio dove il clima regala sollievo al caldo della pianura.

Sul Fumaiolo e a Verghereto cercando il fresco

di Gilberto Mosconi

La montagna, questa volta, non partorisce l’idiomatico topolino, anzi per quel che riguarda il gran caldo offre in questi giorni temperature ideali, in specie lassù in vetta al monte Fumaiolo e in altre parti parti del territorio vergheretino, e altresì nelle zone più alte di quello attiguo di Bagno di Romagna.

Il Comune termale d’Alto Savio si sviluppa anche fra le straordinarie foreste del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove i suoi alberi, colossali e altissimi, sembrano fare il solletico al cielo, regalando altresì vaste zone d’ombra nelle quali luce e raggi di sole fanno una gran fatica ad intromettersi anche solo con qualche spiraglio. Alto Savio, quindi, da gita domenicale e fuori porta più che mai, in questo luglio torrido che non lascia quasi respirare.

In questo mese con la eccezionale calura di questi giorni che avvolge l’italico stivale, da disturbare e distrarre fors’anche le cicale, non si scopre l’acqua calda se l’alto Appennino cesenate è di certo meno caldo, specie di sera, di notte, di prima mattina, della pascoliana Romagna solatìa.

Il bel territorio cesenate fa fluire il proprio ambiente naturale dalla battigia del mare Adriatico romagnolo di Cesenatico e dintorni che offre la brezza marina mattutina, fino al crinale tosco-romagnolo, che si sviluppa dal possente massiccio del Fumaiolo (1407) che svetta nei pressi di Balze di Verghereto, fino all’orizzontale gibbosa catena dei Mandrioli (1200 circa) di Bagno. Territori che offrono ovviamente temperature meno bollenti di quelle che, in questo luglio da ipersolleone, picchiano in testa anche al popolo dei Malatesta cesenati.

Se il territorio di Verghereto (il Comune decisamente più alto del territorio Cesenate) è quello più fresco, o meno caldo che dir si voglia, anche quello di Bagno, oltre al Parco Nazionale, ha molte altre zone e località dove è possibile godere di salutare refrigerio, tra cui i suoi tanti boschi che svettano e ombreggiano anche appena fuori il borgo termale, oltre alla zona dei laghi alle falde del Còmero (tra cui, Acquapartita, Pontini, Lago Lungo). Per così dire, la cartina di "tornaSole" l’intingiamo sulla vetta più alta del nostro comprensorio, quella del monte Fumaiolo, dove scaturiscono anche le sorgenti del Tevere.

"Allora, avete un po’ di fresco, lì da voi?" (chiediamo a bruciapelo a Franco Rossi del Fumaiolo Paradise Hotel situato sul valico omonimo).

"Ora, a pomeriggio inoltrato, abbiamo 16 gradi, mentre in pianura ce ne saranno quasi il doppio. Qui si sta proprio bene, e non solo perché l’hotel si chiama Paradise. Ora, ci vuole la ’maglina’ addosso o sulle spalle".

Per la vostra zona e dintorni, lei avrà già visto le previsioni meteo dei prossimi giorni. In particolare, in pianura per la prossima settimana sono previste temperature anche sopra i 40 gradi?

"Pensiamo che anche per i prossimi giorni, quassù da noi, questa temperatura ideale rimarrà stabile. L’altro giorno ero nella pianura della nostra valle ed era un caldo che mai, mentre quassù sul Fumaiolo la colonnina di mercurio durante il giorno non ha superato quasi mai i 18 gradi, solo per qualche ora è stata verso i 20. Finora il termometro, qui da noi, al massimo è arrivato a 23 gradi, con la notte che è andata sempre ben sotto i 20 anche di alcuni gradi. La notte si va a dormire con le finestre chiuse e a volte col piumino".

Insomma, Fumaiolo e dintorni non ’fumano’ proprio dalla calura?

"Quassù si sta decisamente bene, anche l’altra sera abbiamo mangiato la pizza fuori dall’Hotel e ci voleva la un maglioncino. Finora abbiamo goduto di una temperatura ideale. La gente lo sa, e anche in questi ultimi giorni il Fumaiolo e i suoi dintorni hanno visto parecchi turisti e gitanti, perché le persone hanno proprio bisogno di uscire dall’afa incredibile e quasi insopportabile che esiste in questi giorni in pianura".