Cesena, 3 febbraio 2022 - La voce calma e rassicurante di Tamara Cantelli, storica conduttrice dell’altrettanto storica emittente romagnola Radio Gamma, ieri era ridotta a un inedito soffio. Uscita da un’operazione, la seconda in poche ore, durata per tutta la mattina, ha detto a un’amica e ai parenti che la coltellata che ha ricevuto poteva quasi tirarle via una mano. E poi che sì, lei ne è sicura, l’aggressore non era solo. "L’ho visto uscire dal vialetto di casa nostra con la mia borsa in mano e poi scappare insieme a qualcun altro, e dileguarsi nel buio".
Rabbia nella rabbia, la borsetta i carabinieri l’hanno poi ritrovata poco distante. C’era tutto: mancava all’appello soltanto qualche decina di euro. Per questo ha rischiato di morire dissanguata Tamara Cantelli.
Ma ecco i fatti. La speaker stava tornando a casa all’ora di cena, in pieno centro a Savignano sul Rubicone. Veniva dalla radio, che ha contribuito a fondare e dove lavora da quarant’anni. Ad aspettarla il marito Stefano Gori, la cena e ovviamente Sanremo, che Tamara ha seguito in diretta per anni, dalla Riviera dei fiori, proprio per la sua radio. La conduttrice ha aperto il cancelletto di casa e poi la porta d’ingresso, e a quel punto qualcuno le si è palesato dietro e ha tentato di strapparle la borsetta. Lei l’ha stretta più forte finché con l’altra mano l’aggressore non ha tirato fuori un coltellaccio e l’ha colpita al polso, dileguandosi poi con il bottino.
La donna ha urlato e al marito che è subito accorso, trovandola gocciolante di sangue, ha subito detto di non sentire più la mano. Ambulanza e auto medica hanno portato subito Tamara Cantelli all’ospedale Bufalini dove, dopo un primo intervento d’urgenza, durato fino all’una e mezza di notte, l’equipe di chirurgia vascolare le ha ricostruito l’arteria recisa. Poi ieri mattina il secondo intervento, molto più lungo, con cui i medici hanno lavorato per il recupero dei tendini spezzati. Resta un terzo intervento da effettuare, questa volta per ricomporre la frattura causata dall’impatto della lama sull’osso scafoide. "Poteva morire dissanguata. L’ho trovata in una pozza di sangue. Poteva morirmi lì a terra, all’ingresso di casa" continuava a ripetere ieri il marito, Stefano Gori". "Potevano ucciderla – gli fa eco suo cognato, Luca ’Robertino’ Cantelli, che gestisce uno dei due alberghi della famiglia, il ‘Parini’, mentre la sorella gestisce l’hotel Bellaria".
"Tamara perdeva sangue a fiotti e credeva le avessero tagliato la mano – racconta –. Invece aveva solo perso sensibilità per via della recisione dei tendini della mano sinistra. Poteva andarle molto peggio se quell’uomo l’avesse colpita al collo".
L’aggressione a Tamara Cantelli, ha scosso molto gli abitanti di Savignano sul Rubicone, per la notizia di un tale violenza in pieno centro e per l’affetto che tutti nutrono per la conduttrice. Tant’è che lo stesso sindaco del piccolo borgo, che i più conoscono per il celebre passaggio di Cesare, martedì sera appena saputa la notizia si è messo in auto e ha raggiunto subito l’ospedale Bufalini di Cesena. "Un gesto così grave e scellerato non può trovare posto nella nostra comunità", ha spiegato. Sulle tracce dell’aggressore ci sono i carabinieri di Savignano e del nucleo radiomobile di Cesenatico. Da ieri , i canali di Radio Gamma sono subissati di messaggi per Tamara. Una marea di affetto e la certezza che tornerà presto in diretta per loro.