
Il 55enne è stato anche condannato a risarcire le parti civili con oltre 32mila euro, e al pagamento delle spese processuali
Condannato a passare 14 anni in carcere a Bologna l’autore di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia che, dal maggio 2024, era sottoposto a custodia cautelare in carcere. Lunedì 15 gennaio scorso, il giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Forlì, in sede di giudizio abbreviato, ha condannato un 55enne albanese alla pena di quattordici anni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia nonché al risarcimento del danno subito dalle parti civili quantificate in complessivi 32.562,20 euro.
Si tratta di un 55enne cittadino albanese, autore di tentato omicidio e maltrattamenti nei confronti di sua moglie a San Mauro Pascoli. I fatti risalgono a meno di un anno fa. Era il pomeriggio del 25 aprile 2024 quando l’uomo utilizzando un martello aveva violentemente colpito con un martello al volto e in testa la moglie che era comunque riuscita a chiedere aiuto ed era poi stata soccorsa, e trasportata d’urgenza, presso il pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena e poi naturalmente ricoverata. Il 55enne aveva anche staccato parte di un orecchio a morsi e aveva tentato di strangolare la donna.
Probabilmente comprendendo il terribile atto criminoso che aveva commesso, l’autore, si era dato immediatamente alla fuga prima dell’arrivo dei soccorsi. A seguito anche di minuziosi accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Forlì e condotti dai Carabinieri della Compagnia di Cesenatico, il 55enne albanese era stato colpito dal provvedimento di fermo di indiziato di delitto emerso dalla Procura forlivese e, grazie a serrate ricerche che hanno consentito di localizzarlo in provincia di Milano, pronto per fuggire all’estero e sottrarsi alla cattura, la sera del 19 maggio dell’anno scorso era stato rintracciato nel comune di Garbagnate Milanese e bloccato dai carabinieri, che lo avevano poi condotto presso il carcere di Milano San Vittore.
All’esito della recente sentenza l’uomo, detenuto dal giorno del suo fermo, avvenuto il 19 maggio 2024 e accompagnato dal personale di scorta all’udienza tenuta presso il Tribunale di Forlì, è stato ricondotto presso il carcere di Bologna dove sconterà la pena.
Ermanno Pasolini