"Terremo isolati gli insegnanti non vaccinati"

Domani rientrano con obbligo del tampone. I dirigenti: "Ma non potranno stare in classe a contatto con gli allievi". Il rebus delle mansioni

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di Andrea Alessandrini

Rientrano in servizio a 36 ore settimanali, ma, pur tamponati ogni 48 ore, dovranno stare alla larga dalle classi e impiegati in autonomia, in mansioni che non sarà semplice identificare. La ratio è quella di proteggere gli studenti. Domani gli insegnanti non vaccinati potranno tornare a scuola e ricevere lo stipendio, ma senza insegnare agli studenti, impegnati ’in attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione’.

Lo prevede un articolo del decreto emanato nei giorni scorsi per il superamento delle misure di emergenza contro la pandemia. L’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico – sia docente che amministrativo e tecnico – era stato introdotto il 15 dicembre scorso e rimarrà in vigore fino al 15 giugno.Il rientro a scuola dall’1° aprile sarà permesso solo agli insegnanti non vaccinati, non al resto del personale scolastico.

"Gli insegnanti non potranno stare a contatto con gli studenti perché, come specifica l’articolo 4 del decreto, ’la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. Andranno dunque trovate nuove mansioni che non comportino un contatto tra gli studenti e gli insegnanti non vaccinati. Per quanto riguarda il liceo classico i miei professori o si sono vaccinati opppure si sono ammalti e, in quanto guariti, hanno green pass valido".

"Trovo però l’utilizzo in altre mansioni dei docenti non vaccinati un escamotage perdipiù poco realistico da realizzare – aggiunge la preside del liceo classico Monti – : quali luoghi a scuola sono esenti dal contatto con scolari e studenti? Aggiungo che i docenti non vaccinati rientranti. Dovranno fare approfondimento e ricerca, come admbra la normativa, ma sembra un po’ una beffa ai danni degli insegnanti che hanno sempre lavorato durante la pandemia anche in condizioni molto difficili". Nè potranno essere assegnati a mansioni impiegatizie, non essedo il loro lavoro.

"Il dato di fatto - afferma la dirigente dell’istituto Agrario Garibaldi-Geometri da Vinci Lucia Cino – è che non possiamo inseserire gli insegnanti di nuovo in classe e quindi seguiranno dei progetti su cui potranno lavorare in autonomia. Chiaramente avrei preferito di gran lunga riaverli a disposizione per svolgere le loro funzioni". Negli istituti Garibaldi e Da Vinci sono poche unità. All’istituto tecnico tecnologico Pascal e professionale Comandini ammontano a quattro.

"Al liceo scientifico Righi non abbiamo alcun caso di rientro di docenti che non si erano vaccinati - informa la dirigente Lorenza Prati -. Avevamo qualche insegnante che aveva scelto di non vaccinarsi ed era stato sospeso dall’incarico, ma poi ha contratto la malattia e già da qualche tempo detiene il green pass valido". "Premesso che le regole si rispettano e il discorso si potrebbe chiudere qui - afferma il preside dell’istituto Serra Paolo Valli - la mia opinione è che con il tampone i docenti non vaccinati potevano anche rientrare in classe".

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