Torna la festa di Santa Croce e la processione del crocifisso in legno

Dopo due anni riprende vita la più amata celebrazione religiosa della città

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A Savignano torna l’antichissima festa di Santa Croce in Borgo San Rocco, dopo l’annullamento causa pandemia di quella del 2020 e nel 2021 realizzata solo con il programma religioso. Quest’anno la festa di Santa Croce, la più grande religiosa della città, si farà come prima, rinata nel 1972, con programma religioso e ricreativo, organizzata dal comitato e dalla parrocchia di Santa Lucia. Nella chiesa di San Rocco sabato 30, domenica 1 e lunedì 2 si susseguiranno messe, rosari e vespri nella chiesa principale. Martedì 3 alle 17 si celebrerà la messa presieduta dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, mentre alle 18 invece si terrà una processione per la vie del paese con il crocifisso miracoloso a cui parteciperà il vescovo Francesco Lambiasi.

Uno dei momenti più attesi della festa, è sempre stata la processione del 3 quando da tempo immemorabile il grande crocifisso in legno d’ulivo del 1200 viene portato a spalla dai fedeli per le vie della città. Esiste una tradizione-leggenda che suggestiona ancora fedeli e non. Durante la processione se il tempo è bello per un anno tutto andrà bene per un anno, se invece piove o ci sono altri motivi di impedimento e il Crocifisso non può essere portato in processione, ci saranno invece guai grossi per la Chiesa. I nonni raccontano che nel secolo passato il Crocifisso di San Rocco è stato bagnato poche volte dalla pioggia e quando addirittura non è potuto uscire dalla chiesa ci sono stati lutti e guerre.

L’ultima ’bagnata’ l’ha subita il 3 maggio 1981. Dieci giorni dopo, il 13 maggio, ci fu l’attentato a Papa Giovanni Paolo. Dice il parroco don Piergiorgio Farina: "La preghiera al Crocifisso non vuole essere scaramanzia, ma affidarci in questo tempo così difficile al Signore della vita".