
Sergio Santarini in una foto di molti anni fa quando allenava il Ravenna
Un tributo per Sergio Santarini con grande rimpatriata romanista si terrà domani alle 10.30 nello stadio di Cesenatico. Nato a Rimini nel 1947, Santarini ha militato per tredici stagioni nella Roma con 431 partite ufficiali, poi è stato allenatore. A ritrovarsi saranno i compagni delle formazioni giallorosse tra metà anni Settanta e primi anni Ottanta.
Il tributo è stato organizzato dal cesenate Stefano Mementi, romano di nascita e romagnolo di adozione, presidente onorario del Roma Club Singapore e di altri club fra cui Roma Club di Rimini, di cui Santarini è presidente onorario. Allo stadio di Cesenatico domani si troveranno calciatori che hanno segnato la storia della ’Maggica’, che arrivò a conquistare lo scudetto nel 1982-1983.
"Ci sarà anche Ramon Turone – afferma Menenti – con cui Santarini condivideva il ruolo di libero e per risolvere il dualismo – nessuno dei due voleva fare lo stopper in marcatura – durante il ritiro estivo del 1978 a Riscone di Brunico, il capitano riminese della Roma propose all’allenatore Niels Liedholm di passare dalla marcatura a uomo al gioco a zona". Santarini non si trova in condizioni ottimali di salute.
"A festeggiarlo ci saranno, salvo imprevisti, anche Carlo Ancelotti e Bruno Conti – prosegue Menenti – oltre a Loris Boni, Franco Peccenini, Paolo Conti, Ciccio Cordova, Guido Ugolotti, Roberto Scarnecchia, Valerio Spadoni e Alberto Battistoni. Quasi certamente sarà presente anche Damiano Tommasi, attuale sindaco di Verona, che proprio da Santarini fu scoperto e segnalato all’allora presidente Franco Sensi, che lo portò giovanissimo nella capitale. Anche la società sarà presente, vista l’importanza e il peso che i giocatori storici rappresentano, come documentano le iniziative della Hall of fame, di cui Santarini fa parte, e Legends".