
L’indagine condatta dai carabinieri della. Forestale
Braccato e bloccato il bracconiere. Nell’ambito di più vasti controlli in materia venatoria e tutela delle specie particolarmente protette, disposti dal gruppo carabinieri Forestale di Forlì-Cesena (e Rimini), i dipendenti Nuclei CCF di S.Sofia, Sarsina, Verghereto e Rimini hanno individuato e deferito alla locale autorità giudiziaria un bracconiere reo di aver sparato ed ucciso un rarissimo esemplare di Ibis Eremita. Il volatile morto è stato raccolto dal trasgressore e portato presso la propria abitazione. L’Ibis Eremita, un tempo piuttosto diffuso lungo le zone rocciose e le scogliere dell’Europa meridionale, attualmente versa in condizioni di serio rischio di estinzione su scala mondiale. Grazie all’installazione di piccoli trasmettitori applicati al dorso dell’animale, è stato possibile generare una mirata indagine da parte della Forestale della Provincia di Forlì-Cesena dopo che, purtroppo, nel pomeriggio del 24 novembre l’esemplare "Puck" era stato abbattuto a fucilate. "Puck", unitamente ad altri 13 Ibis Eremita aveva raggiunto la zona appenninica della Valle del Savio il 23 novembre. A seguito di segnalazione dei responsabili del progetto "Waldrappteam", incaricati del monitoraggio e geolocalizzazione delle predetta specie protetta, i carabinieri forestali hanno immediatamente avviato l’attività info-investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica e venivano effettuate proficue perquisizioni. Al termine degli accertamenti, veniva deferito un bracconiere responsabile di aver proceduto all’abbattimento di animale particolarmente protetto, per detenzione di munizioni non denunciate e altri vari reati connessi.
gi. mo.