
Conclusa la rievocazione dedicata dell’imbarco del 2 agosto del 1849 dell’eroe dei due mondi. Il quartiere vince per il terzo anno consecutivo il palio con protagonista sempre Matteo Bisacchi.
Sala ha vinto il Palio della Cuccagna di Garibaldi per il terzo anno consecutivo e si aggiudica definitivamente l’ambito trofeo. Ancora una volta il quartiere delle campagne cesenaticensi è riuscito a far suo il palio, con Matteo Bisacchi che ha portato a casa anche l’edizione 2025, confermando la sua squadra e il suo rione tra i più vittoriosi dell’appassionante sfida sulle acque del porto di Cesenatico. È’ stato un palio combattuto e molto tosto, come testimonia il fatto che la conquista della cima del palo è arrivata all’inizio del settimo giro, dopo l’una di notte e tanti tentativi di altri agguerriti concorrenti, molto seguiti dal pubblico, così come c’è stato interesse per gli esordienti, come nel caso di Alessandra Zavatti, una cuccagnotta che ha gareggiato per la squadra di Cannucceto. La serata è stata presentata da Elisa Gardini di Radio Studio Delta e nella parte finale della contesa ci sono stati dei ritiri anche pe la temperatura che si era sensibilmente abbassata. I capisquadra hanno così deciso all’unanimità di abbassare di qualche grado il palo. Bisacchi entra nella storia di questa manifestazione, vincendola per tre anni consecutivi. Quello a cui abbiamo assistito sabato sera è stato un altro strapotere di Sala, visto che anche nelle precedenti tre edizioni del 2022, 2021 e 2019 (nel 2020 il palio non si svolse a causa dell’emergenza sanitaria), aveva sempre vinto Sala il Palio della Cuccagna di Garibaldi, con un altro fenomeno, Widmer Vincenzi, che aveva consentito di portare a casa il trofeo. Come tradizione, la gloria, l’onore e anche salumi, formaggi e cibarie sono andate alla squadra di Sala, mentre Matteo Bisacchi ha intascato il premio in denaro di 800 euro spettante al vincitore. A sfidarsi nella scalata alla cima del palo cosparso di grasso lungo quattordici metri, posto in obliquo sospeso sulle acque del porto all’altezza del vecchio Squero, sono stati cinquanta cuccagnotti, cinque per ciascuno dei dieci rioni rappresentati, che sono Villalta, Borella, Cannucceto, Madonnina, Ponente, Valona, E’ Mont Levante, Boschetto Villamarina, Sala e Bagnarola. La festa per il quartiere di Sala è durata sino a notte fonda, in un clima dove è emerso tutto l’orgoglio di un rione.
Nella giornata di ieri la Festa di Garibaldi è proseguita con il ritrovo dei garibaldini in mattinata in via Marino Moretti sul porto canale, di fronte al municipio di Cesenatico, i quali poi si sono radunati attorno al monumento eretto all’Eroe, in piazza Pisacane, il primo costruito in tutta Italia ed uno dei rari in cui Garibaldi non è raffigurato a cavallo. I partecipanti hanno poi imboccato corso Giuseppe Garibaldi accompagnati dalle autorità e dalla banda della "Città di Gradara", per fermarsi di fronte alla vecchia casa sul porto dove riposò Anita Garibaldi nella notte fra il 1° e il 2 agosto 1849; a seguire il corteo si è diretto davanti al cippo in piazza Ciceruacchio per il saluto ufficiale ai partecipanti da parte delle autorità, del sindaco Matteo Gozzoli e degli esponenti dell’Anvrg, l’Associazione nazionale veterani reduci garibaldini. È stata molto seguita la rievocazione dell’imbarco di Giuseppe Garibaldi avvenuto il 2 agosto 1849, con l’escursione a bordo delle barche storiche, organizzata assieme al Museo della Marineria di Cesenatico. L’imbarco è avvenuto sotto lo sguardo vigile dei bagnini di salvataggio della Cooperativa Stabilimenti Balneari Cesenatico, che hanno garantito la sicurezza per l’intera durata della manifestazione.
Giacomo Mascellani