ELIDE GIORDANI
Cronaca

Uomini e donne contro la criminalità organizzata

Da giovedì alla biblioteca Malatestiana parte la rassegna ’Disegni di mafie’. Cinque appuntamenti tra storia, memoria e graphic journalism.

La presentazione della nuova rassegna ’Disegni di mafie’

La presentazione della nuova rassegna ’Disegni di mafie’

Il senso civico ha bisogno di una costante e robusta iniezione di informazione, poiché è attraverso la consapevolezza dei fatti che si può operare una scelta. Lo dice, tra gli altri Franco Ronconi, referente dell’associazione Libera contro le mafie. L’occasione è la presentazione di un ineludibile ciclo di conferenze con i testimoni dei fatti più bui della mafia italiana messo insieme dalle sinergie tra il Comune, la Biblioteca Malatestiana, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, oltreché Libera. Cinque incontri, fissati nelle date più significative del nostro calendario civile (giornata contro la violenza di genere, uccisione di Aldo Moro), che si dispiegheranno tra giovedì 21 novembre e il 15 maggio. Ad ogni occasione il perno sarà una graphic novel, o meglio, una storia a fumetti con aggiunta di testi, dell’editore specialista BeccoGiallo, il cui titolo rappresenterà la traccia di ciascun evento: "Donne e antimafia" (21 novembre), Peppino Impastato" (14 febbraio), "Vittime innocenti di mafia" (7 marzo), "Lea Garofalo" (4 aprile), "Ragazzi di scorta" (15 maggio). "Esempi di graphic journalism - sintetizza l’assessore alla Cultura Camillo Acerbi - per nulla superficiali, che puntano ad una comunicazione più facile ed accattivante per le generazioni più giovani ma in cui le immagini sono supportate dalla ricerca storica. La formula si presta anche ad altri approfondimenti sulla base dell’ampio catalogo di BeccoGiallo. Per esempio, in una successiva edizione, quello delle grandi stragi civili che ancora presentano nodi gravosi da sciogliere". Come informano Stefano Gagliardo e Ines Briganti dell’Istituto Storico, i cinque appuntamenti coinvolgono anche le scuole, 35 classi per 850 studenti che già hanno prenotato ogni posto a disposizione. Le conferenze, ha evidenziato Paolo Zanfini, direttore della Malatestiana, avranno anche alcuni rimandi cinematografici come, ad esempio, "I cento passi", proiettato in biblioteca in occasione della presentazione della grafich novel su "Peppino Impastato". E qui entrano in gioco anche i testimoni, che sono l’altro valore aggiunto all’interesse della serie. Cominciando da Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione contro l’illegalità nel quartiere Torpiùbella, Roma. A seguire Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978; Franca Imbergamo, sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia che da anni indaga su Cosa nostra a Palermo; Daniela Marcone, vicepresidente di Libera, figlia di Francesco, direttore dell’Ufficio del registro di Foggia, ucciso il 31 marzo 1995; Matilde Montinaro, sorella di Antonio, il caposcorta di Giovanni Falcone, perito nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. Accanto a loro gli scrittori, gli storici e i gli autori delle sceneggiature dei volumi.