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Viali torna da ex, riecco la Reggiana. Mignani: "Decideranno gli episodi"

L’ultimo confronto al Manuzzi in C, i granata arrivano nel fortino del Cavalluccio con oltre 1.400 tifosi. Il mister bianconero: "Occhio, con loro le partite non sono mai chiuse". Van Hooijdonk fuori causa. .

Mister Michele Mignani

Mister Michele Mignani

Si torna in campo dopo l’ultimo stop dell’anno per gli impegni delle nazionali. Ed è subito derby. Non il più sentito dal popolo bianconero, ma comunque sempre un derby con una emiliana, la Reggiana, guidata da una vecchia conoscenza del Cesena, quel William Viali che ha condotto bene i bianconeri per due anni e mezzo in tre stagioni condizionate dal Covid. Non ci voleva la sosta, acquisiti equilibri tattici e motivazioni, il Cesena, infatti aveva cominciato a viaggiare col vento in poppa, dopo lo sberlone subito dalla Samp. Sono arrivate 3 vittorie sonanti con Brescia, Sudtirol e Cittadella e il pari di Salerno che hanno proiettato il Cavalluccio in quarta posizione, alle spalle del terzetto di testa (Pisa, Sassuolo e Spezia) che sta ammazzando il campionato.

"La sosta serve e non serve, ma c’è e bisogna accettarla – ha commentato mister Michele Mignani alla vigilia del match –, la squadra ha lavorato nella maniera giusta, abbiamo provato a dosare i carichi di lavoro e adesso dobbiamo essere pronti a ripartire come prima dello stop". Tutti a disposizione con l’unica eccezione di Van Hooijdonk. Rientra, finalmente, anche Curto dopo la squalifica comminata dalla Fifa. "Ora abbiamo la facoltà di scegliere, i ragazzi mi mettono in difficoltà perché meriterebbero di giocare tutti e questo è un valore aggiunto sia all’interno della squadra per i propri equilibri e sia per l’allenatore. L’abbondanza è una manna, mi permette di scegliere a seconda delle caratteristiche dell’avversario e di chi si mostra più pronto durante la settimana. Devo comunque ammettere che tutti danno il massimo e questo è un bel segnale". Fra mister ci si rispetta, con Viali il tecnico bianconero ha una lunga e corretta consuetudine. "Ci conosciamo da molti anni, abbiamo la stessa età, in campo si giocava leali, determinati, ma con stima e rispetto. Viali è una persona che ammiro e apprezzo, quando gioco contro di lui è sempre un piacere stringergli la mano anche perché abbiamo compiuto un percorso simile, in campo e in panchina. Guida una Reggiana con grandi qualità e giocatori offensivi pericolosi, con una buona solidità di impianto. I match contro di loro non sono mai chiusi per cui mi aspetto una gara equilibrata, probabilmente risolta da episodi come spesso succede nel calcio". Fra le due formazioni c’è molta differenza, in classifica gli emiliani hanno 14 punti contro i 21 dei romagnoli, il dato eclatante è nella differenza reti delle due squadre. La Reggiana subisce molto (15) e segna poco (13), mentre il Cesena segna tanto (22) e nelle ultime partite ha cominciato a subire poco, con 3 clean sheet su 4. Merito del subentrato Klinsmann ma anche e soprattutto dei cambiamenti apportati da Mignani in difesa. Saranno 1.418 i tifosi ospiti.

Daniele Zandoli