Villamarina, la scuola materna ha il suo ’bosco magico’

E’ stato costruito con materiali di recupero usando particolari metodologie con tanta fantasia, creatività con giochi di luce, video, suoni e musiche

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di Giacomo Mascellani

A Villamarina c’è un ’bosco magico’. A realizzarlo sono stati i bambini della scuola materna del quartiere e un team di insegnanti, sostenuti dal 2° Circolo Didattico di Cesenatico, con in testa il dirigente Saverio Gallizzi. Il bosco è stato costruito con materiali di recupero, l’uso di particolari metodologie e soprattutto tanta creatività. Il risultato è un ambiente affascinante in cui si impara attraverso lo stupore, la meraviglia e le emozioni. È stata una piccola e grande sfida, per le tante difficoltà che ogni giorno si incontrano nella scuola, fra le quali la mancanza di finanziamenti.

Grazie all’associazione ’Tra il cielo e il mare’ che ha organizzato una cena benefica, le insegnanti hanno potuto drammatizzare una favola, ricevendo in dono due lampade Wood. Nella scuola materna è stato così creato un ambiente in cui i giochi di luci, colori, video, suoni e musiche, creano appunto l’effetto magico. Il bosco magico è caratterizzato da percorsi interattivi multisensoriali e motori, in cui i bambini sono i veri attori. Inizialmente questo progetto è nato per i bambini della scuola dell’infanzia, poi si è pensato di ampliarlo ed estenderlo alle classi prime e quarte della scuola elementare di Villamarina, come percorso ponte per il Progetto Continuità, ed in seguito a tutto l’istituto. Alla fine più di 400 bambini, ovviamente una classe alla volta, hanno partecipato al progetto.

La maestra Cinzia Giorgetti, da anni paziente oncologica, dà un significato speciale a questo progetto: "Il nostro bosco magico è nato da un team affiatato di colleghe ed è un modo concreto per mettere in atto la resilienza. Infatti, se alcuni anni fa sono riuscita a portare la scuola nel mio mondo di malattia grave e di sofferenza, facendolo diventare il mio grande punto di forza in cui i bambini sono stati e sono tuttora la mia medicina migliore, adesso dovevo portare il mondo esterno dentro la scuola, in un momento storico come questo, in cui i bambini sono divisi in bolle, in cui per un lungo periodo non si potevano fare nemmeno uscite all’aperto. Così lo scorso anno è nata la ’stanza magica’, che quest’anno si è evoluta e trasformata nel ’bosco magico’, dove con la fantasia tutto è possibile. Possiamo dire che questa è la dimostrazione concreta di una scuola che nonostante le molte difficoltà, ha ancora tanta voglia di mettersi in gioco, di emozionarsi e soprattutto di far star bene i bambini". La tecnologia è stata fondamentale per sviluppare questo progetto: "Questo bosco non si può raccontare con le parole, così abbiamo inserito un codice segreto, un QR code di cui il nostro bosco è pieno e con cui giochiamo, per dare un piccolo assaggio di cosa facciamo, quindi è sufficiente aprire il codice e vedere il video, che abbiamo mostrato anche al sindaco Matteo Gozzoli".