"La cosa maggiormente preoccupante di questa terribile vicenda, è il tasso di violenza totalmente fuori scala alla quale si è arrivati. La nostra condanna è ferma, così come piena è la vicinanza al ragazzo colpito, ai suoi familiari, alla preside e alla scuola". Sono le parole del sindaco Enzo Lattuca, intervenuto ieri mattina dopo che si era diffusa la notizia dell’accoltellamento del quindicenne che frequenta il convitto ubicato nell’area dell’istituto tecnico agrario. "Tengo a premettere - ha commentato il primo cittadino - che quella zona non rappresenta un nervo scoperto in termini di degrado urbano, né tanto meno ci sono problemi di sicurezza. Il punto è che i fatti si sono svolti lì, perché è lì che si sono incontrate le persone coinvolte, tutte peraltro estranee al l’Agraria, istituto che nessuno di loro frequenta. Come sindaco, oltre a fornire la vicinanza dell’istituzione che rappresento, mi rendo disponibile a qualsiasi tipo di incontro con chi sui è visto costretto a fronteggiare una situazione così drammatica. Non possiamo accettare come una nuova ‘normalità’ questo genere di comportamenti e di aggressioni, ma serve prendere atto che il clima negli ultimi tempi, non certo solo a Cesena, è cambiato". Il riferimento è alla facilità nell’uso delle armi che sempre più spesso vengono impiegate anche da giovai e giovanissimi per regolare i loro conti. "Intendiamoci – ha aggiunto Lattuca – i problemi e gli scontri, anche tra adolescenti, ci sono sempre stati. Qui però siamo davvero andati oltre. Non entro nel merito delle ragioni che hanno causato il ferimento, sulle quali peraltro sono in corso indagini, ma resta il fatto che la reazione è stata totalmente sproporzionata, frutto di una violenza intollerabile, a maggior ragione tra persone così giovani che evidentemente non si fanno scrupoli a mettere mano anche ai coltelli per regolare i loro conti. Siamo arrivati a un passo da una tragedia. Non siamo disposti ad ‘abituarci’ a situazioni del genere e siamo pronti a fare la nostra parte. Ribadisco con forza che la zona dell’Agraria non ha nulla che non va. Il problema è da ricercare nell’origine di questi comportanti inqualificabili. E fare di tutto per evitare che casi analoghi possano ripetersi".
Luca Ravaglia