RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Vittoria contro il cancro "I capelli rasati? Non sono una vergogna ma un simbolo di vita"

La pianista Marsida Koni si è mostrata così sui social "La malattia va affrontata con forza d’animo per se stessi, per i propri familiari e per le passioni che si coltivano".

Vittoria contro il cancro "I capelli rasati? Non sono una vergogna ma un simbolo di vita"

di Raffaella Candoli

I capelli rasati quasi a zero e un sorriso aperto e liberatorio. Marsida Koni affida ai social il suo nuovo look, al quale accompagna una citazione da Alda Merini: "La mia vita è stata bella perché l’ho pagata cara".

La virtuosa pianista albanese 40enne, che vive a Cesena col marito Piero Vincenti (tra i più grandi clarinettisti italiani e docente del Maderna), e la figlia Martha di 9 anni, non fa mistero del suo aspetto più recente, frutto delle conseguenze di una malattia di cui mai si vorrebbe pronunciare il nome, ma che ha debellato e che ora può considerare col sorriso di chi l’ha messa alle spalle.

"La vita è preziosa - sottolinea - e va protetta in ogni modo possibile. Questo il senso che ho voluto dare alle parole della poetessa Merini. Malattie come il cancro vanno affrontate con forza d’animo per se stessi, per i propri familiari, per le passioni che si coltivano. La positività del pensiero sono convinta aiuti anche il corpo, e condividere un’esperienza pubblicamente può essere di aiuto a chi si trova nelle stesse condizioni".

La vita di Marsida Koni, fino a qualche mese fa soddisfacente, ricca di impegni e, in un ambiente familiare artisticamente ricco, che coinvolge anche la figlia Martha, piccolo prodigio nello studio del violino, è stata prima sconvolta dalla morte improvvisa del padre, "poi - continua - da un nodulo al seno, scoperto sotto la doccia, mentre Martha attendeva gli amichetti per festeggiare il compleanno".

"In quel momento ho capito - prosegue Marsida - che il dolore per la perdita di mio padre mi aveva distolto dal prendermi cura di me stessa e che mia figlia e mio marito erano le priorità. Non nego di avere avuto paura, prima per la salute, poi per eventuali danni al braccio, perché il pianoforte per me è tanto, ma prima la vita!".

Dunque, senza attendere neppure un giorno, Marsida è stata indirizzata dal medico di base Mauro Garaffoni al Bufalini per gli accertamenti necessari, trovando nel Dipartimento di Senologia una equipe di professionisti competenti, un’organizzazione perfetta nel percorso diagnostico preoperatorio e attenti anche sotto il profilo umano.

L’esito è stato quello della presenza di un tumore e dopo l’intervento di mastectomia e svuotamento ascellare, che per ragioni familiari ha scelto di eseguire a Milano all’Istituto Europeo di Oncologia, è stata nuovamente presa in carico a Cesena nel percorso multidisciplinare di Oncologia e per i trattamenti chemioterapici.

"Sono – continua la musicista – nella impossibilità di fare nomi, se non per tutti quello della dottoressa Antonella Bagni e del dottor Giandomenico Di Menna, perché ognuno, dal personale infermieristico a quello medico è accudente, comprensivo, disponibile e l’organizzazione è straordinaria, sia dal punto di vista operativo che per quelle soluzioni che attenuano la nausea o estetiche, come il casco refrigerante che limita gli effetti della caduta dei capelli".

"Ma io i capelli ho deciso di tagliarli da me - dice Marsida Koni col bel sorriso che le illumina il viso - niente parrucca, che pure mi è stata proposta e nessun segreto per Martha alla quale ho spiegato quel che mi stava capitando. Le ho detto che una malattia non è una vergogna da nascondere. Insieme abbiamo scelto cappelli e foulard e lei stessa è l’autrice della foto dei miei profili social". "Devo essere stata convincente - chiosa Marsida -, perché ora i capelli vuol tagliarli così anche lei".