We Work, accuse ridimensionate Non c’è l’associazione a delinquere

Sette dei diciassette imputati sono stati condannati per sostituzione di persona e altri reati minori

We Work, accuse ridimensionate  Non c’è l’associazione a delinquere

We Work, accuse ridimensionate Non c’è l’associazione a delinquere

di Paolo Morelli

Non c’era associazione a delinquere finalizzata alla truffa nella struttura di marketing piramidale della We Work, l’azienda (ora fallita) che fino al 2018 aveva sede a Pievesestina di Cesena dove commercializzava i prodotti di Vitha Group (macchine per il caffè, stuoie antalgiche, materassi, purificatori d’aria...). Lo ha stabilito il tribunale collegiale (presidente Monica Galassi, a latere Ilaria Rosati e Marco De Leva) che ieri verso le 19 ha letto il dispositivo della sentenza dopo circa sei ore di camera di consiglio. In precedenza i giudici avevano ascoltato le arringhe degli avvocati difensori Carlo Ambrosini, Giorgio Mambelli, Roberto Brunelli, Cinzia Felici e Pasquale Delli Paoli.

E’ stata quindi sconfessata l’impostazione della procura della Repubblica: nell’udienza del 13 marzo scorso il pubblico ministero Sara Posa aveva chiesto la condanna di 13 dei 17 imputati a pene variabili tra nove mesi e sette anni di reclusione. Per le motivazioni della sentenza sarà necessario aspettare tre mesi.

Il principale imputato Mario Pulcini, 43 anni, residente ad Acquaviva Picena, ma abitante a Montiano (difeso dagli avvocati

Roberto Brunelli e Cinzia Felici) è stato condannato a 8 mesi di reclusione e 5.000 euro di multa, mentre il pubblico ministero aveva chiesto 7 anni e 22.000 euro. La condanna più pesante, 2 anni di reclusione, è toccata al pentito-imputato Angelo Daniele, 53 anni, di Rimini (difeso dall’avvocato Pasquale Delli Paoli) per il quale erano stati chiesti 15 mesi. Gli altri imputati condannati sono Carmine Scatorchia, 53 anni, di Cesena (difeso dall’avvocato Piercarlo Bertolazzi di Genova); Perez Luis Victor Pellegrino, 34 anni, e Chiara Ricci, 31 anni, entrambi di Mercato Saraceno (difesi dagli avvocati Antonio Baldacci e Davide Milanesi), e Irene Mastromatteo, 56 anni, di Rimini (avvocato Carlo Ambrosini): 4 mesi di reclusione ciascuno..

Assolti Giovanni Marchetti, 59 anni, di Ripatransone (Ascoli Piceno), difeso dall’avvocato Giorgio Mambelli di Cesena, Paola Pulcini, 53 anni, di Ripatransone (avvocato Alberto Giammarini di Fermo); Alessandra Ladeira Ribeiro, 52 anni, residente a Cesena (avvocato Vittorio Manes); Gian Marco Gramellini, 46 anni, di Ravenna, e Mattia Feminella, 45 anni, di Meldola (entrambi difesi dall’avvocato Carlo Ambrosini); Massimo Palumbo, 44 anni, di Rimini (avvocato Anna Notari), e Lorenzo Graziani, 30 anni, abitante a Castrocaro Terme (avvocati Jonata Peperoni di Forlì e Filippo Pagliai di Milano)

Assoluzione chiesta e confermata per Giuliano Battistini, 58 anni, di Cesena (’avvocato Carlo Ambrosini); Alessandro Cavalli, 64 anni, di Faenza (avvocato Nicola Montefiori); Salvatore De Rosa, 40 anni, di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno (avvocato Andrea Vagito), e Francesca Salvucci, 31 anni, di Macerata (avvocato Agostina Napolitano di Fermo).